Platini a il Mattino: "Napoli-Juve come il servizio militare, dopo Maradona valeva per lo scudetto"

05.11.2011 11:15 di Redazione TuttoJuve   vedi letture
Platini a il Mattino: "Napoli-Juve come il servizio militare, dopo Maradona valeva per lo scudetto"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Dalle pagine del "Mattino", le parole di Michel Platini, presidente Uefa.

Platini ci parla della grande sfida Maradona-Platini, un esempio di due modi diversi di vivere il calcio, ma anche Napoli-Juventus: «Avversari in campo, non fuori. Avevamo differenti stili di vita, però c'era grande rispetto. Erano gli altri a volerci mettere contro, non soltanto come giocatori di Napoli e Juve. Però Maradona ha partecipato alla mia partita d'addio e io alla sua. Ci siamo sentiti, la stima è intatta. In un Napoli-Juve era un giorno di pioggia e io avevo avvertito Tacconi, ti farà gol su punizione: andò così. Vincevamo e perdevamo contro il Napoli. Ricordo quella domenica dell'85. Il Napoli non batteva da tanto tempo la Juve, noi avevamo vinto le prime otto partite in campionato ed eguagliato uno storico record, il San Paolo era pieno. Maradona ci fece gol. Se penso a quelle partite, mi viene in mente il servizio militare, non è qualcosa di piacevole, è duro, tuttavia a distanza di anni ti resta un bel ricordo. C'era un clima ostile a Napoli perché quella era considerata non una partita, ma la partita dai tifosi. All'inizio degli anni '80 non era la sfida scudetto, lo diventò dopo l'arrivo di Maradona. Eravamo considerati i grandi rivali, però l'ambiente era strepitoso, sotto certi aspetti simpatico anche per gli avversari. Ho il ricordo delle donne, anche anziane, che si affacciavano ai balconi quando passava il pullman della Juve e ce ne dicevano tante... Indimenticabile». Sulla partita di domani: «Nel campionato italiano ci sono grandi club come le milanesi, la Juve, la Roma, il Napoli, che è tornato ad alti livelli in questi ultimi anni e sta facendo molto bene. Esistono i cicli vincenti e poi le sorprese: ricordo che un anno lo scudetto è stato vinto dal Verona. In questa prime settimane la Juve è andata al vertice della classifica, possibile che ritrovi la dimensione che ha perso nelle ultime stagioni. Ho visto la partita di sabato contro l'Inter in tv. Il carattere è nel Dna della Juve, lo aveva anche la mia: è una cosa assolutamente bianconera questa. Non mi chieda come finisce comunque non credo che riuscirò a vederla perché ho un impegno in Norvegia. Magari se trovo un po' di tempo e un televisore».