CANNAVARO: "Pronti a battere l'Inter. La contestazione? Risolveremo tutto"

Domani a Pinzolo non sarà certamente accolto con collane e ghirlande di fiori, eppure Fabio Cannavaro, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, non sembra minimamente preoccupato del clima ostile che troverà nel ritiro bianconero. A Capri l’eco della contestazione dei tifosi juventini buca i Faraglioni come una brezza che arriva da lontano. Fabio la sente, la raccoglie, ma resta tranquillo.
Cannavaro, che messaggio manda ai tifosi?
«Sono aggiornato su quello che è accaduto in ritiro e sono sereno. Finisco le vacanze, e quando arrivo a Pinzolo ne parleremo: sono fiducioso che risolveremo tutto».
Come vedrebbe Nedved nello staff della nuova Juve?
«Pavel è straordinario. Una bellissima persona, un grandissimo. Se dovesse lasciare il calcio ne sarei molto dispiaciuto. Mi auguro di poterlo ritrovare ancora con noi, magari nello staff tecnico: Pavel può dare ancora tanto alla Juve».
C’era un Diego nel suo passato da bambino come raccattapalle al San Paolo, c’è un Diego nel suo futuro a Torino. Grande colpo?
«E’ un grande giocatore, con grandissime qualità, l’ho visto giocare spesso nell’ultimo anno in un contesto internazionale. Ha talento brasiliano e mentalità tedesca.
Un calciatore quasi perfetto».
E allora, domanda: Inter, Juventus, o chi altro favorito per lo scudetto?
«Noi abbiamo fatto una grandissima campagna acquisti, siamo pronti a competere su tutti i fronti. Il nostro obiettivo è migliorare il piazzamento dello scorso campionato. Siamo pronti a battere l’Inter e attrezzati per lo scudetto».
E poi i ragazzi di Scampia. Ieri pomeriggio al Giffoni Film Festival è stato presentato il corto «La città fantastica», produzione a cura della Fondazione Cannavaro-Ferrara. Napoli e Cannavaro: un legame infinito.
«Da tre anni sono accanto ai ragazzi di Napoli, dei quartieri, per aiutarli, e far capire che con il lavoro, l’impegno e lo studio i sogni si possono realizzare. Anche questa iniziativa, la produzione di questo video vuol dimostrare che Napoli non è solo Gomorra: è una città ricca di talenti e di energie».