Sette motivi per credere allo scudetto

Oltre alle conferme da parte di Lippi ed Angelo Di Livio, che vedono una netta somiglianza fra questa Juve e quella della stagione 1994-95, ci sono degli aspetti legati alla statistica e confortanti analogie con quella squadra che consacrò la tecnica sopraffina di Alessandro Del Piero:
1. Quel gruppo aveva nello spirito operaio e nella fame di vittorie il suo vero punto di forza;
2. Nell’undici titolare c’era Ciro Ferrara, calciatore in grado di fare sia il terzino che il centrale di difesa, proprio come Giorgio Chiellini;
3. Sulla fascia imperversa Simone Pepe, che nello stile di gioco ricorda molto Angelo Di Livio e come lui nel ‘94 ha 28 anni;
4. Nei suoi inserimenti da dietro, Claudio Marchisio ricorda molto Antonio Conte ed in più ha 25 anni, come quelli del suo allenatore durante l’anno della riscossa;
5.
Per la cabina di regia fu acquistato il grande Paulo Sousa, che faceva girare meravigliosamente i suoi compagni in campo, proprio come sta facendo nello stesso ruolo un nuovo acquisto, un certo Andrea Pirlo…;
6. Gli attaccanti, nonostante il modulo sia diverso dal 4-3-3 di Lippi, si muovono e corrono come il tridente formato da:Vialli, Del Piero e Ravanelli, che tanto fece sognare i tifosi nell’anno del ventitreesimo scudetto e nel successivo;
7. La Juventus non vince lo scudetto da 9 anni (escludendo quelli legittimi e conquistati sul campo del 2005 e del 2006), proprio il numero di anni trascorsi dall’ultimo tricolore conquistato dalla Vecchia Signora. Era la stagione 2002-2003, in panchina siedeva Marcello Lippi ed in rosa c’era Antonio Conte.