DIECI BUONI MOTIVI PER ESSERE OTTIMISTI

DIECI BUONI MOTIVI PER ESSERE OTTIMISTITuttoJuve.com
© foto di Alberto Fornasari
giovedì 29 settembre 2011, 00:10Primo piano
di Massimo Pavan

La settimana scorsa avevamo scritto nel bel mezzo dell'euforia di MondoJuve dieci punti da migliorare, perchè si può e si deve sempre cercare di migliorare. Avevamo cercato il pelo nell'uovo, in un certo senso non eravamo stati cattivi profeti, ma semplicemente volevamo mettere davanti lo specchio del realismo.

Oggi, invece leggendo qua e la necrologi bianconeri vogliamo trovare dieci motivi per essere fiduciosi, perchè ci vuole equilibrio nelle valutazioni e anche se con il Milan non dovesse arrivare il successo rimarremmo comunque positivi e convinti che questa squadra può lottare per il terzo posto fino alla fine, per obiettivi migliori, ci vorranno i miracoli di Harry Potter Conte.

Primo: il "carattere". Alla fine della partita di Bologna Antonio Conte aveva perso la voce, proprio come i tifosi a casa. La squadra sono due partite che corre a perdifiato e da tutto. Questo è il carattere giusto, ci sta di vincere o perdere ma l'atteggiamento è ok.

Secondo: Pirlo. Chiedo scusa per le valutazioni che avevo dato in sede di calciomercato, dubitando non delle doti di Pirlo, ma sulla tenuta. Pirlo ha dimostrato ancora una volta di essere un top. Ora arriva il bello, trovare delle alternative a lui per non gravarlo di troppa pressione in tutte le partite.

Terzo: il gruppo. Che belli quegli abbracci a Krasic. Che bello stare vicino a Vucinic dopo un errore. Il gruppo è unito e anche le parole di Pepe che qualcuno ha  prontamente strumentalizzato vanno in quella direzione. Nessuno ci sta a perdere, anzi vorremmo sempre provare a vincere. Se lui è "rosicone", noi siamo peggio di lui.

Quarto: Imprevedibilità in zona gol. Sette per sette: quarantanove. Sette sono i marcatori bianconeri diversi. Tante soluzioni e tante capacità, all'appello mancano Del Piero, Quagliarella, Pirlo e i difensori. Qualcuno si candida per il Milan?

Quinto: margini di miglioramento. Squadra nuova, allenatore nuovo, giocatori nuovi. Detto questo qui sembra che tutti si aspettassero subito un filotto di punti. Siamo all'inizio ci sta qualche errore anche se le prestazioni eccetto il primo tempo di ieri non sono state da buttare via. Se la Juventus avesse avuto 10 punti, che sono quelli che meritava si parlerebbe in altri termini...come al solito manca l'equilibrio.

Sesto: assenza dalle coppe. Senza Coppe, come dice Mazzarri si hanno dieci punti in più. Speriamo, quindi che la Juventus ne perda solo 9, in quel caso l'obiettivo terzo posto sarebbe raggiungibile.

Settimo: stadio. dodicesimo umo?Certo, il pubblico ti permette di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Ci vuole un pubblico caldo, feroce, ma con le mani a posto.

Ottavo: Krasic. Tocca a lui dimostrare di essere quello dell'anno scorso. Per ora lo abbiamo visto a sprazzi a Catania. Il Krasic del secondo tempo assomiglia molto alla furia serba.

Nono: I nuovi. I vecchi devono dare l'esempio, ma i nuovi stupire. In settimana abbiamo detto che Elia ci ha deluso un pò, ma non l'abbiamo bocciato, solo rimandato. Vogliamo promuoverlo, per questo siamo fiduciosi. E per questo, vogliamo che anche Estigarribia, Vidal, Giaccherini possano dare tutti un contributo importante.

Decimo: l'effetto farsopoli. Quanto emerso a Napoli deve caricare ancora di più l'ambiente. Mai ingiustizia più grande fu perpetuata. Dimostriamo sul campo la grinta e l'ardore della Juventus e del suo popolo, chi indossa quella maglia deve avere un "braveheart" da dodici milioni di tifosi.