Se gli riesce chiamatelo Harry Potter

18.09.2011 00:10 di Massimo Pavan   vedi letture
Se gli riesce chiamatelo Harry Potter
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ormai lo ripetiamo da inizio giugno, Antonio Conte è la garanzia e lo ripetiamo e lo ripeteremo indipendentemente dai risultati, perchè Conte ci sta veramente mettendo tutto e quando dai tutto è difficile rimproverarti qualcosa.

Anche nella conferenza stampa di ieri Conte ha dato segnali importanti, nessun volo pindarico, nessun momento di euforia, solo tanto lavoro, abnegazione e soprattutto voglia di vincere. Conte sa che vincere in modo convincente a Siena vorrebbe dire due cose: dare un segnale che la Juve c'è anche in trasferta, ma soprattutto mostrare che quest'anno la squadra non vuole regalare punti alle piccole e quindi, in un certo senso, dare un segnale forte che la Juventus è tornata in tutti sensi.

Coloro che hanno assistito alla partita di domenica non avranno sicuramente fatto a meno di notare il cambio di rotta nel gioco, nelle motivazioni, nel carattere. Segnali importanti, che però oggi vanno confermati. Ci siamo permessi di dire che Conte era come Harry Potter, un mago capace di trasformare i giocatori in pochi mesi. La magia, però non puà essere a tempo, deve essere continua, anche se Conte ieri ha precisato: "Io quando parlo di lavoro, quando dico che la strada è lunga e tortuosa da percorrere, mi riferisco a tutte le situazioni, perchè non è che uno arriva e con la bacchetta magica può cambiare delle situazioni regresse. Noi non dobbiamo dimenticarci da dove veniamo, questo è fondamentale".

Sappiamo che Conte non ha la bacchetta magica, ma come Harry Potter ha formule magiche che sono il suo metodo di lavoro e la sua juventinità. Nella partita di oggi, sarà interessante vedere se verrà inserito anche Fabio Grosso, se Conte riuscisse a rilanciare anche l'ex nazionale, allora per lui si potrebbero aprire le porte della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts