LIVE PRESENTAZIONE JUVE 2011/12 - MAROTTA: "Rossi? Noi siamo bianconeri. Regaleremo al mister gli elementi che servono". CONTE: "Dobbiamo tornare ad essere la Juve". DEL PIERO: "L'anno della svolta"

22:25 - Tutta la squadra risale sul palco per raccogliere l'applauso finale. Siamo ai saluti. La festa finisce sulle note dell'inno ufficiale bianconero. Bandiere, striscioni e sciarpe alzati al cielo di Bardonecchia.  

22:16 - Marotta: "Stadio meraviglioso? Sì, sicuramente questa è la nostra nuova casa. E' costato grandi sacrifici, però siamo riusciti ad arrivare alla fine, quindi credo sia veramente un habitat naturale da vivere sette giorni su sette. Siamo la prima società in Italia che ha una struttura del genere. E' importante poterla vivere con grande senso di familiarità, con grande senso di appartenenza. La Juventus ci è riuscita e questo è merito della società. Un appello affinchè sia uno stadio solo di gioia e spettacolo? Ne siamo certi. Già il richiamo è forte, il numero degli abbonati è veramente straordinario, quindi significa che questo binomio tifo-stadio è vincente. Come sarà il mercato bianconero? La società  ha fatto già una sua strategia. Intanto questo gruppo sta già lavorando molto bene agli ordini di un bravissimo allenatore e questa è già una cosa molto importante. Giuseppe Rossi? Noi siamo bianconeri, questa è la cosa più importante. Vucinic? Ho detto intanto che questo gruppo sta lavorando con grande intensità ed è giusto che Conte abbia la possibilità di sfruttare tutto questo organico fatto da professionisti, da persone molto serie, quindi con calma riusciremo a regalargli gli elementi che necessitano. Se stiamo aspettando i saldi? Tutti gli anni è così, gli affari si fanno anche nella fase finale. Ribadisco però che i giocatori di oggi danno già una bella garanzia".

22:15 - Salgono sul palco Marotta e i suoi collaboratori, Fabio Paratici, Giovanni Rossi e Matteo Fabris.

21:58 - Zuliani chiama sul palco il Capitano, Alessandro Del Piero. Ecco le sue dichiarazioni: "Quante presenze nella Juve? 676. 677? Bene. La più bella? La prossima. Quanti gol? 280, più o meno. Quando arrivo a 300? Speriamo presto, quanto prima. Quali sono i miei prossimi obiettivi? I miei obiettivi sono quelli della Juventus, di tornare a vincere e di poter gioire sempre di più, più degli anni precendenti. Abbiamo un grande campionato davanti, una grande stagione e stiamo iniziando a lavorare proprio per questo, perchè possa diventare meravigliosa. Ce lo auguriamo noi per primi e tutti quanti. Cosa significa per me la Juve nella vita? Diciannove anni....sono più gli anni che ho passato con la Juve di quelli che ho passato senza, quindi  sicuramente è qualcosa di straimportante per me, sia perchè fin da piccolo la guardavo con un occhio diverso e poi perchè il tempo passato qui è stato tanto, è stato sempre e comunque meraviglioso. Sono orgoglioso di averlo passato con questi colori. Sono orgoglioso di quello che ho e di quello che abbiamo fatto in tutti questi anni. Com'è il Conte allenatore? E' tosto, abbiamo passato pochi giorni insieme ma ha già parlato in maniera molto chiara, ci fa lavorare parecchio. L'ho riscoperto con la stessa grinta di quando era giocatore e questa è stata una piacevole conferma. Poi speriamo a fine anno di elargire per tutti quanti e per tutti noi attributi molto più importanti e gloriosi". Alex viene interrotto dai cori dei tifosi. Poi riprende: "Cosa manca alla Juve? Tanto e poco, dipende tutto dalla nostra interpretazione e da quello che riusciremo a mettere in campo e come riusciremo a manifestarlo. La Juve è sempre stata abituata molto bene, fortunatamente anche negli ultimi anni, tranne gli ultimi tre-quattro è sempre accaduto, quindi ci auguriamo che questo sia l'anno che possa dare la svolta. Per fare questo, però, dobbiamo darci dentro e non poco. 20 gol e risolviamo? Almeno il 10% di 284. Quanto voglio ancora giocare? Il mio cuore e la mia testa sono concentrati solo su quest'anno, quindi poi vedremo". Un ragazzino sale sul palco e palleggia davanti al capitano. "Un consiglio sulle punizioni? Di allenarsi", dice Alex. "Lo stadio più bello nel quale ho giocato? Madrid, Manchester United, Dortmund, Glasgow, ce sono tanti di molto belli. Tra poco giocherò in un nuovo stadio? Sì, e mi auguro che diventi sotto tutti gli aspetti più bello. Se ho prolungato la carriera anche per giocare nel nuovo stadio? E' sicuramente uno degli aspetti importanti, indubbiamente, perchè ho giocato in stadi vincenti come il Delle Alpi, che per noi è stato uno stadio vincente, il Comunale, che ha accolto i grandi successi del passato della Juve, ai quali comunque sono legato, perchè quando sono arrivato ho giocato anch'io una partita ufficiale al Comunale con la Primavera di questa squadra. Mi auguro che quello nuovo possa raccogliere grandi successi fin dal prossimo anno e ancora".

21:55 - Quagliarella: "Come sto? Tutto a posto, bene. La cosa importante è il ginocchio e va tutto a posto. La mia pelle non si abbronza? Ho questo problema, cerchiamo di risolverlo".

21:54: Matri: "Cosa mangiamo in ritiro? Pochi carboidrati e tante proteine".

21:53 - Toni: "Com'è ritrovare tanti Nazionali italiani alla Juve? Quando compri giocatori come Andrea (Pirlo, ndr), penso che è un acquisto spaventoso perchè è un fuoriclasse, la sua carriera parla da solo. Quindi è stato un grande acquisto".

21:52 - Matri: "Fare il ritiro è tutta un'altra cosa? Sì, è tutta un'altra cosa. E la cosa che mi ha stupito di più è l'organizzazione di questa società e il calore di tutti questi tifosi".

21:50 - Entrano sul palco anche gli attaccanti: Quagliarella, Amauri, Toni e Alessandro Matri. Iaquinta non è presente perchè infortunato. Dj Nana gli manda gli auguri di pronta guarigione.

21: 47 - De Silvestro: "Se sono timido? No. Chi è il mio punto di riferimento? Punto a far parte di questa squadra piena di campioni. Quanti anni ho? 18. Accento di Bardonecchia? No, del Sud". 

21:46 - Cori e applausi per Pirlo e tutto il centrocampo.

21:45 - Pirlo: "Che effetto fa tutto questo entusiasmo? Bell'effetto. Strano ma bello. Quanto sono felice di essere qui? Tanto, anche perchè altrimenti non sarei arrivato. E' una nuova esperienza e spero di fare nel migliore dei modi. Il Milan? Domani si radunano e faccio l'in bocca al lupo per la stagione. Quest'anno saremo avversari. Se il Milan è favorito sulla Juve? Come dice il mister la Juve è una squadra che deve vincere quindi si inizia tutti da zero, tutti alla pari e poi chi sarà più forte vincerà".

21:43 - Pepe: "Come cambiano i movimenti degli esterni con Conte? Il lavoro è sempre lo stesso, però il mister ha inserito dei movimenti nuovi e speriamo che possa continuare a vincere con noi. I movimenti sono avanti e indietro? Come sempre. Nella fatica, se si riesce a vincere qualcosa, penso sia una cosa fantastica per tutti".

21:40 - Pazienza: "Se sono emozionato? Abbastanza. Conte ha detto di non ripete le cose sbagliate che faceva lui da calciatore? Sì, è vero, è proprio che lui vuole fare. Vuole impostare il suo insegnamento a noi in questi termini, quindi non farci ripetere i suoi errori. Se Conte mette un po' di soggezione a noi centrocampisti? Soggezione giusta, quella che poi ti aiuta a migliorare".

21:38 - Pepe: "Come sto? Bene, bene. Se sono il più simpatico della Juve? Se te l'hanno detto, chiedi a chi te l'ha detto. Te l'ha detto Casassa (Luca, dell'ufficio stampa Juve, ndr)? E' una cazzata".

21:37 - Nanà chiama sul palco il centrocampo bianconero: De Silvestro, Krasic, Marchisio, Marrone, Martinez, Melo, Pazienza, Pepe e Pirlo.

21: 36 - Salgono sul palco Il sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis, il suo vice Salvatore Carollo e l'assessore allo sport turismo e commercio Monica Borsotti.