Tacchinardi: "Conte a Torino? Non sarà facile, ma Antonio è l'uomo giusto per la Juventus"

17.05.2011 12:30 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: Radio Sportiva
Tacchinardi: "Conte a Torino? Non sarà facile, ma Antonio è l'uomo giusto per la Juventus"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Per parlare di Juventus e del possibile arrivo di Antonio Conte sulla panchina bianconera, oggi è intervenuto in esclusiva a Radio Sportiva l´ex giocatore della Juve Alessio Tacchinardi. Queste le sue parole:
10 ANNI INSIEME - "Ho avuto la fortuna di aver giocato con Antonio, che era già un allenatore in campo, aveva sempre grande voglia di vincere. Mi sarei immaginato un giocatore che poi sarebbe diventato un grande allenatore, così è stato. In questi anni sta facendo un calcio diverso, è l´allenatore per rilanciare la Juventus, Antonio sa cosa vuol dire vincere. Bisognerà solo vedere se resisterà alle pressioni, che a Torino sono tante: secondo me ha la giusta personalità per questa sfida".
JUVE - "Mi ricordo che, quando lo incontrai prima che andasse alla Juve da tecnico, era molto deciso, forse troppo deciso nelle sue idee. Il discorso di Diego era forse sbagliato, io credo comunque che Conte sia cambiato da Bergamo: dopo Bergamo ha capito che bisognava cercare di essere più morbidi nel comunicare i propri concetti. La gavetta è importante, ora Antonio è pronto".


ESPERIENZE - "Le esperienze di Bari e Siena sono state importanti, ma la più grande sfida più proprio quella con l´Atalanta. È andato contro la piazza di Bergamo, però quando sei allenatori devi cercare di gestire certe situazioni: lui ha capito, ha fatto tesoro di quell´esperienza. Alla Juve non sarà facile, prende una squadra disastrata e deve farla tornare a vincere".
SPIRITO - "Avevo parlato un mese fa con Andrea Agnelli, sapevo di questa sua impressione, ha ragione. I nuovi arrivi non hanno avuto la mentalità vincente, io non credo che Chiellini e Del Piero siano responsabili di questo flop. Lo spirito Juve era all´interno della nostra squadra, Del Piero purtroppo non poteva giocare da solo".