MOGGI: "Ecco perché non ero allo stadio. Questa Juve non ha qualità come uomini"

06.03.2011 20:58 di  Davide Terruzzi   vedi letture

Il suo ritorno allo stadio aveva i tratti di un profeta di nuovo a casa. Rientro a Torino che però, soprendendo tanti, non è avvenuto ed è destinato a essere rinviato. C'è chi ha ipotizzato un intevento di Andrea Agnelli, una chiamata per invitarlo a non tornare. Luciano Moggi, dopo ventiquattro ore di silenzio, spiega i motivi della sua assenza. Lo fa intervenendo in collegamento telefonico alla trasmissione Diretta Stadio in onda su 7 gold. Eccol le sue parole: "Il motivo principale per cui non sono andato allo stadio ieri sera e' di carattere personale (la madre ha subito un'operazione al femore eseguito a Follonica), ma a parte questo se fossi andato a Torino sarei stato accolto dagli applausi dei tifosi in un momento in cui la squadra non sta andando bene, e questo non mi andava. Andro' a vedere la Juventus quando vincera' qualche partita. Ringrazio i tifosi  perche' significa che ho lasciato un buon ricordo, ma non mi piaceva l'idea di andare a raccogliere applausi in un momento come questo. Cosa farei con Delneri? C'e' poco da fare, una squadra che non tira nemmeno una volta in porta non ha qualita' come uomini. Le 'palle' sono un'altra cosa, non si puo' non fare un tiro in porta, vuol dire non avere coscienza delle proprie azioni. Campagna acquisti sbagliata? Il problema e' che chi compra giocatori che non vanno bene deve poi saperli rivendere, anche a me e' capitato. I soldi per comprarli c'erano, ora bisogna farli rivendendoli. Le mie telefonate con Agnelli? Mi dispiace che Andrea sia in difficolta' perche' e' un ragazzo in gamba, arrivando in corsa ha dovuto accettare quello che e' venuto"

Non ci resta che augurarci di rivedere presto il Direttore allo stadio. Significherà che la Juventus sarà tornata a vincere qualche partita. Forse Moggi non lo rivedremo mai più allo stadio, allora...