DELNERI A JC: "Dimissioni? Assolutamente no, non ne vedo il motivo. Quando si cambia tanto si può incappare in domeniche o annate difficili"

27.02.2011 01:28 di  Salvatore Campana   vedi letture
DELNERI A JC: "Dimissioni? Assolutamente no, non ne vedo il motivo. Quando si cambia tanto si può incappare in domeniche o annate difficili"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gigi Delneri parla ai microfoni di Juventus Channel dopo la sconfitta interna contro il Bologna: ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com: 

Mister, ha la fiducia piena della società, niente dimissioni...
"Ma assolutamente no, anche perchè non ne vedo il motivo, perchè uno lavora seriamente, lavora con coscienza, fa il suo lavoro. Nel mio mondo non esistono le dimissioni, come concetto di parola".

Felipe Melo ha detto che la squadra è al 1000% con il tecnico e lei ci mette sempre la faccia.
"Io il gruppo lo sostengo, è un gruppo che sta attraversando un periodo non carino. Poi quando si chiedono le dimissioni dopo....(pausa, ndr). Volevo che chiedessero le dimissioni dopo la partita con l'Inter, forse sarebbe stato meglio, forse era più dovuto, perchè dopo una settimana o quindici giorni non si può cambiare atteggiamento su una persona o su una squadra. Cosa che il calcio italiano a livello mediatico fa. E noi invece dobbiamo avere la testa più giusta, più consona. Dobbiamo lavorare seriamente su quelle che sono le nostre basie poi il prodotto deve giudicarlo chi è più vicino, la società, non sarà solamente un articolo su un giornale o una presa di posizione di un giornale che mi fa cambiare questa idea".

Parliamo della partita. Dopo il primo gol c'è stata forse una mancanza di serenità, nella gestione....
"No, è che adesso si paga a caro prezzo ogni piccolo errore. Oggi il primo piccolo errore che abbiamo fatto lo abbiamo pagato a caro prezzo. Abbiamo avuto quella palla con Iaquinta che ha preso il palo e che magari cambiava tutto a livello psicologico. Quello che c'è da fare adesso è la ricerca spasmodica di questi risultati per raggiungere un obiettivo importante. Un signore parlava di fallimento del quarto posto e mi sembra abbia parlato in una maniera sbagliata. Tutti noi pensavamo che questa fosse un'annata meno complicata di quello che magari è adesso. E nessuno si è tirato fuori dalle proprie responsabilità. Ma quando si cambia tanto come noi - abbiamo avuto questi grandi alti e bassi - si può incappare in domeniche difficili, e si può incappare anche in annate difficili. Io non ho mai visto una casa costruita nel giro di 20 giorni, questo è il mio concetto. Certe volte il tempo dice male. Probabilmente, in questo momento, il tempo per la costruzione della Juventus, che fino a due settimane fa era perfetta, adesso ha trovato un intoppo che dobbiamo superare. Dobbiamo andare avanti, rispettando poi gli applausi del pubblico, rispettando anche il suo dissenso, perchè mi sembra che il pubblico quando applaude e quando dissente lo fa sempre e comunque per amore della squadra".

Ripartiamo da qualcosa di positivo? Giorgio Chiellini ci ha detto che "nel primo tempo abbiamo dimostrato di essere squadra". Quel primo tempo l'ha soddisfatta? In che cosa ha visto dei pregi e in che cosa ha visto dei difetti?
"Mah...abbiamo preso due gol un po' strani, eravamo tutti sempre schierati, non avevamo mai preso gol in contropiede. Quindi bisogna migliorare in quel senso lì, non dobbiamo dare l'opportunità ai giocatori avversari di far gol. Poi qualcosa abbiamo concesso, ma sul 2-0. Diciamo che Chiellini ha fatto una disamina giusta. Nel primo tempo abbiamo avuto situazioni importanti, poi ho dovuto fare dei cambi perchè Iaquinta non stava molto bene e qualcosa dovevamo dare in qualità. La ripresa è stata costellata dal gol di Di Vaio subito, dal salvataggio sulla linea di Britos su Toni, da situazioni che si sono verificate e che non hanno detto bene. Quindi ho visto una partita diversa da quella fatta con il Lecce".


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