ESCLUSIVA TJ - CARESSA: "Juve da scudetto. Matri indispensabile ma deve riconfermarsi"

16.02.2011 18:00 di  Mauro Sarrica   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - CARESSA: "Juve da scudetto. Matri indispensabile ma deve riconfermarsi"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Fabio Caressa, noto telecronista di Sky Sport, per fare il punto della situazione in casa Juventus, reduce dall’importante vittoria nel derby d’Italia contro l'Inter. 

Partiamo dall’ultima partita, il successo contro i nerazzurri. Juve “guarita” o è ancora presto per dirlo?
Ancora è presto, aspetterei un po’ prima di dirlo. Sicuramente contro l’Inter si è vista una Juve che ha giocato con grande razionalità, molto compatta, ben messa in campo. E non mi sorprendo affatto perché questa squadra ha tutto per puntare in alto. Come non sono rimasto stupito neanche del calo avuto a gennaio, un classico per le squadre di Delneri che poi finiscono la stagione sempre in crescendo. Sono convinto che i bianconeri ci riserveranno belle sorprese…”. 

L’acquisto di Matri, accolto con molto scetticismo, si è rivelato azzeccato fino ad ora stando ai numeri (3 gol in due partite ndr). E’ l’attaccante che serviva alla Juventus anche in prospettiva futura o avresti puntato su un altro, ad esempio Pazzini?
Matri ha iniziato bene, ma deve essere bravo a riconfermarsi. Anche Amauri all’inizio era partito forte e poi sappiamo tutti come è finita…In questo momento l’ex cagliaritano è indispensabile per questa Juve, l’unico capace farsi valere in zona gol. Riguardo a Pazzini la società non poteva permettersi un investimento così importante allo stato attuale, ma va bene anche Matri”. 

E’ arrivato anche Barzagli e ha subito conquistato i tifosi. Sono bastati, quindi, questi due innesti per mettere a tacere tutte le perplessità sull’operato di Marotta?
Sinceramente non ero perplesso neanche prima su Marotta. Mi piace molto. Con un budget ridotto a disposizione non poteva certo fare miracoli…L’unica cosa che gli si può obiettare è forse quella di aver preso subito tanti giocatori per avere una certa tranquillità. Ecco magari avrei agito con più calma. Credo comunque che abbia avuto solo una normale ansia da prestazione, essendo arrivato per la prima volta in una grande società come la Juventus”. 

Cosa pensi invece di Delneri? E’ un allenatore da Juve?
Assolutamente sì. Merita di stare in questa squadra e in qualsiasi altro grande club. Ricordiamoci che la Juve partiva da zero e lui in poco tempo l’ha riportata stabilmente nelle zone di vertice. Ed è stato sfortunato poi con i vari infortuni, soprattutto di giocatori-chiave per il suo scacchiere. Ma la sua mano si vede”. 

Parliamo ora di Andrea Agnelli. Riporterà questa squadra a vincere come ai tempi dello zio?
Andrea è una grande persona, ma non mi è piaciuto il suo modo di presentarsi alla gente. Non si può parlare ancora di Calciopoli, quello è il passato. La Juventus deve guardare avanti se vuole ritornare a vincere, altrimenti farà fatica. Se si guarda ancora al passato come ad una ferita aperta, non si fa il bene di questa squadra. Bisogna pensare solo al futuro”. 

Pronostico secco. Ce la farà la Juve ad arrivare in Champions?
Altro che Champions. Questa squadra a due giornate dalla fine sarà a due punti dalla prima…”.