JUVENTUS-ROMA: MOTTA DISASTROSO, SISSOKO SI SALVA, IN ATTACCO IL NULLA

27.01.2011 23:19 di Domenico Aprea   vedi letture
JUVENTUS-ROMA: MOTTA DISASTROSO, SISSOKO SI SALVA, IN ATTACCO IL NULLA
TuttoJuve.com
© foto di Marco Iorio/Image Sport

Storari 6 – Il portiere bianconero rientrava da titolare dopo il ritorno di Superman Buffon. Nel primo tempo il numero 32 non trattiene un tiro non irresistibile di Vucinic; menomale che Simplicio non è pronto per il tap-in. Sul gol del vantaggio giallorosso di Vucinic poteva sicuramente fare qualcosina in più; nulla può sul raddoppio di Taddei. In mezzo alle due reti salvataggio miracoloso su colpo di testa di Mexes.

Motta 4 – L’unica motivazione che può farci pensare ad un impiego del numero 2 stasera, è il fatto che Delneri potesse puntare sulla voglia di rivalsa dell’ex romanista nei confronti della sua ex squadra; Motta conferma quanto, purtroppo, ci ha fatto vedere in questa stagione finora. Soffre tremendamente Vucinic; sul gol del montenegrino prima sbaglia il fuorigioco e poi non gli oppone la giusta resistenza. In fase propositiva un solo cross azzeccato, poi il solito vuoto condito di amnesìe e svarioni. Delneri lo cambia nel secondo tempo per Grosso, giustamente ma in ritardo.

Grosso s.v.

Bonucci 5 – Ma dov’è finita l’intesa che sembrava essere raggiunta con Chiellini? Nel primo tempo l’impressione è che dalle sue parti Menez e Vucinic possano colpire in ogni momento. Anche contro i giallorossi Bonucci cerca sempre il dribbling prezioso in difesa; la figura delle belle statuine in occasione del raddoppio di Taddei la dice lunga sul momento suo e della Juventus.

Chiellini 5.5 – Come per il compagno di reparto. Mezzo voto in più perché comunque il numero 3 mostra quel carattere in alcune chiusure su Vucinic e Borriello. Ma è lui a perdersi Taddei quando il brasiliano tutto solo chiude definitivamente una serata storta.

Grygera 6 – Il ceco è il meno peggio del reparto difensivo: nell’uno contro uno non si lascia quasi mai scappare Vucinic. I suoi limiti in fase di spinta sono risaputi, ma dietro non commette errori clamorosi come i suoi compagni, e già è una nota positiva.

Martinez 5 – A parte qualche sporadico spunto “El Malaka” non punge mai. Nel secondo tempo scompare letteralmente. Non abbiamo ancora capito se venga utilizzato fuori posizione, ma certamente non ha nelle sue corde la fase di copertura. Delneri si ostina a farlo giocare come esterno di centrocampo; lo ha addirittura provato come prima punta al posto di Amauri. Nel Catania era punta esterna, in un attacco a tre; segnava e rendeva alla grande. Qui no. E se il problema non fosse lui?

Felipe Melo 5 – Rientrava dall’inizio dopo una “vacanza forzata”; senza Aquilani al suo fianco, il brasiliano dimostra i limiti che nella passata stagione lo hanno portato ai minimi storici del gradimento tra il tifo bianconero. Deve impostare, non lo sa fare e allora spesso si intestardisce in azioni palla al piede, puntualmente persa.

Sissoko 6 – Momo continua nel momento positivo e, nella serata che probabilmente ridimensionerà la stagione bianconera, si dimostra uno di quelli che si salvano dalla “strage”. Recupera buoni palloni e non perde mai la calma. I suoi compagni, però, sì.

Pepe 5.5 – Nel primo tempo un paio di sgroppate sulla fascia ci fanno ben sperare. I cross, però, sono sempre fuori misura e mai pericolosi. Nella ripresa deve arrendersi al guaio muscolare che, quando gioca la Juventus, non può mai mancare. E’ un appuntamento fisso e stasera il protagonista è lui.

Iaquinta s.v. – La sua partita è ingiudicabile. O meglio, potrebbe anche esserlo, ma ne uscirebbe un voto negativo. E allora meglio evitare. Era al rientro ma non da né profondità all’attacco, né affanno alla difesa giallorossa.

Del Piero 6 –Il capitano guadagna tanti calci piazzati e prende tantissimi calcioni. Alterna buone giocate ad altre non eccezionali ma, a 36 anni, non può essere sempre lui a togliere le castagne dal fuoco.

Amauri 4.5 – Si sbatte e si danna nei primi 45 minuti, ma sembra sempre un corpo estraneo alla manovra bianconera. E’ vero che dal centrocampo non arrivano i rifornimenti giusti, ma una mano potrebbe darla anche lui. Il mezzo voto in più è di incoraggiamento per le prossime sfide. Ci chiediamo: ma quando finirà questa crociera?

Krasic 5.5 – Nonostante non sia nel suo momento di forma migliore, dal suo ingresso in campo la fascia destra comunque si accende leggermente. Parte bene, poi diventa prevedibile. La sensazione, infatti, è che oltre al fatto che non sia al top, i difensori hanno anche imparato i suoi classici movimenti. Forse è il momento di cercare nuove soluzioni, anziché l’aggiramento dell’avversario.

Delneri 5 – Ignorare Sorensen, dando fiducia per l’ennesima volta ad un Motta imbarazzante in questo momento, non è sembrata la scelta migliore. La qualità della Roma ha portato il mister a pensare di arginarla con un centrocampo muscolare con Melo e Sissoko. Probabilmente uno tra Marchisio e Aquilani poteva rendere la manovra più fluida in fase offensiva. Il friulano ha preparato una gara di rimessa, ma ha fallito ... ancora. Come in Europa League, così in Coppa Italia ... ora non ci resta che il campionato, ma se l'andazzo è questo ...

LO STRISCIONE DELLA CURVA 10 – Come non dare ragione alla curva bianconera quando, nel corso del match, hanno esposto uno striscione inequivocabile e nostalgico: “Dopo di te … il vuoto. Avvocato quanto ci manchi”. Eh sì, perché mancano i tempi della grande Juve, soprattutto dopo una serata fallimentare come questa. Quello striscione è il coro di una tifoseria intera che ha visto distruggere una gloriosa società, che chissà semmai tornerà …