SAMPDORIA-JUVENTUS, BONUCCI TOP, AMAURI FLOP

24.01.2011 17:19 di  Federico Bettucci   vedi letture
SAMPDORIA-JUVENTUS, BONUCCI TOP, AMAURI FLOP
TuttoJuve.com
© foto di Alberto Fornasari

Buffon s.v.

Spettatore non pagante. Speriamo che non abbia preso freddo a Genova in vista dei prossimi impegni. La Sampdoria non centra mai lo specchio della porta e Gigi si limita ad un paio di uscite tranquille. Inoperoso.

Motta 6

Stavolta è sufficiente. Preferito a Sorensen e Grygera, in fase difensiva non pecca particolarmente, poi davanti ci mette impegno e sforna qualche traversone (mai sfruttato a dovere) neanche male dalla destra. Non si fa condizionare eccessivamente dal giallo ricevuto a metà primo tempo, ce la mette tutta, anche se poi l’eleganza, l’ordine e la precisione rimangono un’utopia per lui. Accontentiamoci. D’altronde, la frase che va di moda è “questo è quello che passa il convento”.

Bonucci 7

Il migliore dietro. Forse la sua prestazione più convincente. Si concede uno di quei suoi dribbling avventati in avvio, poi però è addirittura il più solido e concreto. Si spinge inoltre sovente in terre troppo spesso inesplorate per questa Juve, leggansi area piccola avversaria e zona-gol, creando l’occasione più pericolosa prima dell’ingresso di Del Piero e Martinez. Convincente.

Chiellini 6

Non impeccabile nel frangente del gol colossale divorato da Pazzini. A parte questo episodio, guida la retroguardia bianconera con la solita personalità, interviene in maniera ruvida e decisa a destra e a manca, salta su tutti i palloni senza timore e la Juve (finalmente) non subisce reti in campionato. Combattente.

Traorè s.v.

Quanto è fragile questo ragazzo. Chiede la sostituzione dopo neanche due minuti dal fischio d’inizio per l’ennesimo risentimento muscolare.

Grosso 5.5

Dietro non sbaglia nulla e contribuisce a mantenere la porta inviolata, ingaggiando un duello non facile con lo stantuffo blucerchiato Mannini. In fase di spinta prova a proporsi, ma i suoi traversoni sono più che altro delle palombelle inutili e di facile lettura per la difesa doriana. Così così.

Krasic 5.5

Purtroppo il giudizio sul serbo è lo stesso delle ultime apparizioni. Quando la condizione fisica non è smagliante, la generosità e la caparbietà non sono sufficienti, in un campionato come il nostro, a scardinare i fortini avversari. Qualche cross sporadico e mai al tiro. Brillantezza cercasi.

Del Piero 5.5

Capitan febbre ha sui suoi piedini fatati due ghiotte occasioni per siglare la rete decisiva, che avrebbe sicuramente consegnato i tre punti alla Vecchia Signora. Come può capitare a qualsiasi giocatore di questo mondo, le fallisce (nella seconda ha l’alibi del terreno malmesso di Marassi, che lo tradisce mediante zolla maligna). Ne avesse messa dentro una, il suo voto sarebbe stato 7,5. Rammaricato.

Sissoko 6.5

Ormai sappiamo tutti che impostare, mettere ordine e fornire fluidità alla manovra della squadra sono verbi che non compaiono nel vocabolario del centrocampista maliano. Il suo giudizio è però più che sufficiente, perché Momo macina chilometri e si sbatte per la causa bianconera, garantendo filtro e copertura per tutto il match. Se la Samp si avvicina raramente all’area di rigore, buona parte del merito è suo. Muro.

Aquilani 5.5

Ci si aspetta di meglio. Leggendo la formazione messa in campo da Delneri, lui è l’unico da cui ci si può aspettare quel qualcosa in più dal punto di vista qualitativo. Svolge il compitino, ma nella battaglia di Marassi non fa quasi mai risplendere le trame juventine.

Martinez 7

Perché non è stato buttato nella mischia prima? Ok, si è ristabilito da poco, ma quando entra cambia la partita. Prima, la Juve soffriva. Poi, negli ultimi dieci minuti (recupero compreso), la Juve crea 3 palle gol, tutte pericolosissime, di cui due per merito del “Malaka”. Perfetto interprete del manuale: “Come entrare dalla panchina e farsi trovare pronti”. Abbiamo bisogno di te.

Marchisio 6

Si vede poco, è il giocatore bianconero meno nominato dai telecronisti, si sacrifica tra la fascia e la zona nevralgica del campo. Corre, rincorre ed aiuta dietro, ma non trova nell’arco della partita lo spunto per uno dei suoi proverbiali inserimenti.

Pepe 6

Il soldatino Simone svaria nella zona d’attacco girando attorno ad Amauri. Esecuzione da applausi nel primo tempo, ma il gioco era fermo. Corre (per due, se non per tre) come un ossesso. Sei in pagella meritato per la generosità. Grande lavoratore.

Amauri 5

I commenti sulle sue prestazioni sono sempre i medesimi. Non porta fortuna nemmeno la maschera. Ci sono periodi in cui le cose non girano nel verso giusto per i centravanti. Anche periodi lunghi un anno?