Juve-Gilardino affare quasi fatto, manca solo il sì di Amauri

22.12.2010 19:20 di  Matteo Culotta   vedi letture
Juve-Gilardino affare quasi fatto, manca solo il sì di Amauri
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© foto di Federico De Luca

Alberto Gilardino sarà il prossimo rinforzo della Juventus in attacco. Lo rivela La Repubblica secondo cui tra il club di corso Galileo Ferraris e l'ex centravanti del Milan c'è già un accordo, si attende perciò solo il "si" della Fiorentina. Un "si" che potrebbe arrivare subito, consentendo l'immediato trasferimento di Gilardino a Torino per gennaio, oppure a giungo. Molto dipenderà dalle scelte dela società dei Della Valle, che stanno seriamente valutando l'ipotesi di cedere Gilardino per accogliere Amauri, una contropartita tecnica che Giuseppe Marotta ha proposto a Pantaleo Corvino.

Il direttore sportivo dei viola aveva già fermato l'italo-brasiliano nel 2006, come erede di Luca Toni. Poi però l'attuale bomber del Genoa preferì restare ed Amauri finì al Palermo. Corvino non ha mai nascosto che Amauri è uno dei suoi pallini nè il fatto che sia uno dei suoi più grandi rimpianti. La Juventus, dal canto suo, è intenzionata a sbarazzarsi di Amauri che, oramai, è diventato un vero e proprio peso per la società bianconera. Il contratto che lega la Vecchia Signora con l'oriundo è troppo oneroso per un attaccante che ha perso il fiuto del gol e che, partita dopo partita, appare sempre più stanco e fuori forma. Colpa degli infortuni, certo, ma anche qualcosa di più. E' come se Amauri avesse dimenticato come si fa gol, come si gioca a calcio. E' un lusso che la Juve non può permettersi e da qui la decisione di utilizzarlo come pedina di scambio per Gilardino.

L'ex attaccante di Parma e Milan, dal canto suo, muore dalla voglia di indossare la casacca bianconera. Ha cambiato procuratore (la firma con Bozzo arriverà a breve) e adesso spera che con questa mossa possa finalmente trasferirsi sotto la Mole. La Juventus è pronta ad accoglierlo già a gennaio, ma prima Marotta dovrà convincere Amauri a lasciare Torino per andare a Firenze ed a ridursi l'ingaggio (troppo alto per le tasche fiorentine). Se Amauri accetterà queste condizioni, l'affare potrebbe andare in porto già a gennaio. Altrimenti tutto rimandato a giugno.