RIFINITURA AL MIEJSKI STADION. FORMAZIONE (QUASI) FATTA: DIETRO PEPE O CAMILLERI

In serata la Juventus ha iniziato a prendere confidenza con il Miejski Stadion, l’impianto, recentemente costruito in vista degli Europei del 2012, dove domani si disputerà la sfida contro il Lech Poznan. I bianconeri hanno testato il terreno, ripulito dall’abbondante neve caduta sino a ieri sulla città polacca e, soprattutto, hanno sperimentato la temperatura polare che dovranno affrontare domani sera. Il termometro oggi è sceso a -13 gradi, ma domani è atteso un ulteriore abbassamento, e la colonnina di mercurio arriverà a sfiorare i -20. Ovvio dunque che il riscaldamento sia stato lungo e accurato e abbia contemplato anche diversi esercizi con il pallone. Successivamente la squadra ha svolto un lavoro tecnico, con una serie di passaggi in velocità, prima della partitella, nove contro nove a campo ridotto, che ha permesso a Del Neri di limare gli ultimi dettagli in vista della partita contro il Lech Poznan, la quinta della fase a gironi di questa edizione dell’Europa League.
LA PROBABILE FORMAZIONE - Alla vigilia dell'impegno europeo, nel quale è obbligatorio portare a casa i tre punti per sperare nei sedicesimi, scovare gli 11 interpreti bianconeri del match dell'igloo di Poznan, dopo aver spulciato gli juventini convocati, non è impresa ardua. Sono 21 quelli che sono decollati da Torino Caselle, di questi 8 sono Primavera e 13 "grandi". Togliendo i due portieri (quasi certa la presenza di Alex Manninger), fanno 11 giocatori di movimento per 10 posti. I tre difensori certi (Sorensen non può giocare perchè non inserito a suo tempo nella Lista Uefa) sono Bonucci, Chiellini e Traorè, il quale andrà a sollecitare i suoi muscoli e le sue articolazioni di cristallo nella serata meno adatta dal punto di vista climatico. In mezzo al campo giocheranno sicuramente Marchisio, squalificato domenica sera a Catania, e Sissoko, certo di andare a battagliare là in mezzo anche per logiche scelte di rotazione. Un esterno sarà sicuramente Milos Krasic, desideroso di riscattarsi dopo l'opaca prestazione di sabato sera ed il ricordo sfortunato dell'ultima partita di Europa League contro il Salisburgo, nella quale si infortunò. Davanti Alex Del Piero e Iaquinta, of course, senza stare a ripetere perchè proprio loro due.
Rimangono un terzino destro e un esterno di centrocampo. Detto fatto. Simone Pepe laterale difensivo e Davide Lanzafame nella posizione di ala. Pepe si è disimpegnato bene nelle occasioni in cui è stato dirottato in difesa, si vedano spezzoni con Milan, Salisburgo in casa e Fiorentina, dove ufficialmente ha segnato da terzino (era appena entrato Lanzafame al posto di Motta). Felipe Melo sarà sommerso da innumerevoli coperte ed incappucciato nella gelida panchina di Poznan, in compagnia di una nutrita schiera di ragazzini. "Melo ha bisogno di un turno di riposo", ha detto Delneri. La formazione della Juventus è questa, a meno di un impiego del giovane Camilleri nel ruolo di terzino destro. L'ipotesi non è da scartare, anche perchè il tecnico della Signora si è espresso così sul baby: "Camilleri? Non è difficile fare questo nome, visto che è l’unico disponibile nel suo ruolo. Oltretutto ha già fatto esperienza all’estero e ha già esordito a certi livelli con la Reggina. Sicuramente un allenatore ha il dovere di cambiare il meno possibile per non perdere l’assetto". A quel punto Simone Pepe farà le sue scorribande da centrocampista e probabilmente Davide Lanzafame subentrerà nel corso del match. Davide contro Golia. No, Davide contro il Lech. Dobbiamo espugnare il Miejski, mica l'Old Trafford o il Nou Camp.
Probabile formazione (4-4-2): Manninger; Camilleri, Bonucci, Chiellini, Traorè; Krasic, Sissoko, Marchisio, Pepe; Iaquinta, Del Piero.