Iaquinta: "Sono quasi al top. Con la Roma dobbiamo vincere. Voglio chiudere la carriera con questa grandissima maglia"

12.11.2010 16:50 di  Marco Broccoli   vedi letture
Iaquinta: "Sono quasi al top. Con la Roma dobbiamo vincere. Voglio chiudere la carriera con questa grandissima maglia"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Passato, presente e futuro bianconero. Vincenzo Iaquinta parla a ruota libera in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport 24. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente le sue dichiarazioni:

Vincenzo, due partite giocate, entrambe entrando dalla panchina, dimostrando una buona condizione e realizzando un gol. Si può dire che sei tornato?
"Sì, diciamo che sto lavorando per ottenere una forma ancora migliore. Mi sono allenato tantissimo a parte, però adesso credo di essere quasi al top".

Che Juventus hai ritrovato e che Juventus ritrovi dopo il pareggio di Brescia. Come la consideri?
"Siamo andati via da Brescia con tanto amaro in bocca, perchè alla fine ci tenevamo a portare a casa i tre punti e non è stato così. E' stata una partita molto difficile, però bisogna andare avanti e stiamo lavorando per crescere. Domani c'è questa sfida importante contro la Roma e dobbiamo assolutamente cercare di vincere".

Contro la Roma, a Roma, con un gol all'Olimpico, proprio all'inizio della tua avventura alla Juventus, ti sei conquistato i tifosi bianconeri. A che punto sei della tua avventura con la Juve?
"Per me questo è il quarto anno con la Juve e mi trovo benissimo, perchè questa è una grandissima società. Ho altri due anni di contratto, questo e altri due anni, e spero di chiudere la mia carriera con questa grandissima maglia".

Secondo te, quando arriverà il momento di tornare a vincere con questa squadra? E quanto siete cresciuti, nell'ambito soprattutto della consapevolezza di quello che pensate sia il vostro valore, dall'inizio del campionato?
"Abbiamo trovato sicuramente un po' di difficoltà all'inizio, ma credo sia stato normale, perchè era una squadra tutta nuova, un allenatore nuovo, giocatori giovani con poca esperienza. Però sicuramente stiamo lavorando per crescere; credo che questa Juventus stia crescendo molto. Quest'anno siamo lì, stiamo lottando con le grandi squadre, il campionato è ancora lungo, però ci possiamo togliere grandi soddisfazioni".

Ritrovi Ranieri. Come ti eri lasciato con lui? Che cosa pensi dell'allenatore che hai avuto per un paio d'anni qui a Torino?
"Credo che anche con Ranieri ci siamo tolti delle grandissime soddisfazioni, poi l'ultimo anno che è stato qui - nel girone di ritorno - le cose non sono andate come dovevano andare. La società ha fatto questa scelta di mandarlo via, ma credo che con lui abbiamo vissuto dei momenti molto belli, come le due vittorie col Real Madrid e tante belle cose. Io con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto e ho un bel ricordo di Ranieri".

Quanto ti pesa, mentre magari stai lavorando per recuperare da un infortunio, sentir dire: 'Ma Iaquinta è sempre fermo, ne ha sempre una'? Quanto ti aggiunge di peso nel lavoro?
"Tantissimo, perchè io poi ho avuto infortuni a catena: sono stato operato al ginocchio, sono rimasto fermo cinque mesi, ho recuperato, sono andato al Mondiale, mi sono strappato, tutti infortuni a catena che spero abbiano una fine. Però credo che alla Juventus di infortuni ce ne siano stati tanti, non soltanto i miei".

Ci sarà anche un po' di rabbia, d'ora in avanti, per riprenderti quello che gli infortuni ti hanno tolto in questa recente avventura alla Juventus...
"Sicuramente sì. Nel momento in cui stavo bene, anche quest'anno...(pausa, ndr) contro il Manchester stavo iniziando a far bene, avevo fatto una grandissima partita e poi mi sono dovuto rifermare. Purtroppo il mio fisico ha avuto questi problemi e spero di non averli più. Adesso, lavorando bene, cerco di trovare la formare migliore e di continuare così".

Gli attaccanti della Juventus stanno segnando di più nell'ultimo periodo. All'inizio avevate la migliore squadra in fase offensiva, ma voi attaccanti segnavate poco. E' cambiato qualcosa?
"No, credo non sia cambiato niente. Stiamo giocando come prima; in allenamento cerchiamo di seguire tatticamente sempre di più il mister, però credo che questa squadra stia dimostrando che non possono segnare solo gli attaccanti, ma anche le ali, lo ha dimostrato Krasic; e anche in difesa Chiellini e Bonucci riescono a far gol ed è meglio così".

Che partita sarà per Aquilani?
"Per lui sarà sicuramente una partita molto tesa, perchè ha vissuto degli anni belli con la Roma. Lui è romano è sicuramente vorrà fare bene con questa maglietta".

Invece per quanto riguarda il gruppo Juventus, si nota dalle vostre esultanze, dal vostro comportamento che c'è grande spirito da questo punto di vista. Quanto c'è di Delneri in questo lavoro e quanto c'è di Delneri nella Juventus che si è vista fino a questo momento?
"Del mister c'è tanto. E' uno che lavora tantissimo sul gruppo e lo stiamo dimostrando. Quello che sicuramente non c'era l'anno scorso. L'anno scorso abbiamo trovato difficoltà proprio per questo motivo, perchè non c'era un gruppo unito. Quest'anno invece stiamo dimostrando di essere un gruppo unito. Quando uno fa gol andiamo tutti quanti ad abbracciarlo. Questa è una cosa molto importante".

Pensi quindi che il gruppo abbia portato a riottenere certi risultati e che non sia il contrario. Perchè l'anno scorso per i risultati che non arrivavano non c'era il gruppo..
"Secondo me sì, da questo punto di vista è così".