Una Juve incerottata vince e convince contro il Cesena. Del Piero e Quagliarella insaccano, male Sissoko.

07.11.2010 17:24 di  Orazio Cauchi   vedi letture
Una Juve incerottata vince e convince contro il Cesena. Del Piero e Quagliarella insaccano, male Sissoko.
TuttoJuve.com
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Storari 6

Un'altra giornata in ufficio per Storari che resta inattivo per quasi tutta la partita. Sul gol del vantaggio del Cesena non può nulla,per il resto non è mai impegnato seriamente.

Motta 6

Inizia con qualche patema d'animo ma alla lunga la sua prestazione migliora. Molto più attento del solito in fase di copertura, le sue incursioni offensive sono poche ma efficaci. Prestazione sufficiente.

Grosso 6

Dopo mesi passati ai margini della squadra, l'ex terzino della nazionale, ha l'occasione di rimettersi in gioco. Inizia male, sbagliando almeno tre diagonali difensive e soffrendo molto le discese di Nagatomo e Schelotto. Con il passare dei minuti però la sua sicurezza aumenta e i suoi interventi iniziano a farsi efficaci. Sfiora il gol con un colpo di testa su calcio d'angolo e nel finale le sue coperture su Giaccherini sono importanti.

Bonucci 6

Il difensore della nazionale svolge un buon lavoro di copertura sugli attacanti del Cesena ma allo stesso tempo sbaglia molto in fase di impostazione, dove si prende decisamente troppe libertà. Un pò al di sotto dei suoi standard ma utile, comunque, alla causa bianconera.

Sorensen 6

Il giovane difensore danese, al suo debutto assoluto in prima squadra, sente l'emozione iniziale e nei primi minuti è sicuramente impacciato e spaventato. Anche lui, però, con il passare dei minuti acquista più consapevolezza e comincia ad ingranare, compiendo degl interventi puliti ed efficaci. Buon debutto.

Pepe 6.5

Pepe come al solito è un treno senza sosta, corre per tutti i 90 minuti senza mai stancarsi. Copre tantissime zone di campo e si sacrifica in tutti i modi per la squdra. Tutta quella corsa gli fa mancare un pò di brillantezza in fase offensiva, dove raramente si rende pericoloso, ma il suo lavoro e la sua dedizione sono comunque impagabili. Stoico.

Marchisio 6.5

Altra buona prova a tutto campo per Marchisio. Da esterno mascherato compie un lavoro prezioso, dando ulteriore solidità e qualità in mezzo al campo. Mette in mezzo un pallone perfetto per il gol del 2-1 di Quagliarella e nella ripresa i suo recuperi in mezzo al campo tornano veramente utili. Leader silenzioso.

Aquilani 6.5

Sempre più uomo del centrocampo bianconero, l'ex principino di Roma, svolge una partita diligente e da vero regista. Smista palloni in tutte le zone del campo, da ordine alla manovra bianconera e quando ha spazio prova la conclusione da fuori. Fa tutto con estrema eleganza e pulizia, senza particolari sbavature. Il gentleman del centrocampo.

Sissoko 5

Prima da titolare nella stagione per il maliano, che però delude e non poco. Corre a vuoto e sbaglia una caterva di passaggi semplici. Continua a sembrare un lontano parente del giocatore di qualche tempo fa. La condizione fisica non è delle migliori ma lui ci mette del suo nel complicarsi la vita. Sbadato.

Melo s.v.

Salihamdzic 6

L'altro separato in casa della Juventus si rivede dopo mesi di assenza. Entra per sostituire Felipe Melo, infortunatosi prematuramente, e nell'ultima mezz'ora riesce a trovare l'assist per il gol di Iaquinta del 3-1. Efficace.

Del Piero 7

Ormai trovare aggettivi e definizioni per questo giocatore diventa sempre più difficile. Nel primo tempo, dopo il vantaggio del Cesena, si prende la squadra sulle spalle e si procura una grande quantità di falli. Segna il rigore per il pareggio dei bianconeri e arringa il pubblico con le sue giocate. Esce ad inizio ripresa per rifiatare un pò. Unico.

Quagliarella 7

L'attaccante napoletano si trova decisamente bene con Del Piero, entrambi si muovono molto e non danno punti di riferimento. Quagliarella mette in grande difficoltà i difensori del Cesena e nel finale del primo tempo trova con un bel colpo di testa il gol del vantaggio. Nel secondo tempo ha altre due occassioni per andare in rete, ma prima Antonioli e poi il suo stesso egoismo, gli impediscono di trovare la doppietta.

Iaquinta 6.5

Subentrato a Del Piero nella ripresa gioca una buona mezz'ora. Fa tanto lavoro di sponda per i compagni e viene spesso ignorato da Quagliarella, che in un paio di situazioni potrebbe servirlo in posizione invitante. Nel finale trova il gol personale con una girata fortunosa ma efficace.