Federico Ferri: "Del Piero-Boniperti, il parallelo continua. Aquilani ha trasformato il centrocampo bianconero"

Parla il giornalista Sky dopo il 4-0 di ieri.
18.10.2010 20:00 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Federico Ferri: "Del Piero-Boniperti, il parallelo continua. Aquilani ha trasformato il centrocampo bianconero"
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© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Nonostante una Juve che appare in crescita continua e un gioco che piace e convince, il focus principale non può che essere per Alex Del Piero: 178 e raggiunto nella classifca marcatori all-time della Serie A il mitico Giampiero Boniperti, autentico uomo dalla pelle bianconera. Anche Federico Ferri, giornalista Sky e profondo conoscitore del mondo juventino, non può fare a meno che partire nel suo consueto punto del lunedì mattina su Sky Sport 24 su questo record eguagliato: "Del Piero è destinato a battere ogni record bianconero, ieri ha raggiunto quello delle reti in Serie A. Lui ha detto in passato, sia quando ha raggiunto i gol di Boniperti che le presenze di Scirea ha sempre detto che il momento migliore non è stato il superamento di questi miti ma l'eguagliarli. Lui sa di aver scritto una grande storia, il suo parallelo con Boniperti è ormai una cosa leggendaria. Boniperti ha esordito il 2 marzo 1947, ha smesso nel 1961 ed è diventato presidente nel 1971. Ha vinto tutto da giocatore e dirigente e Del Piero è stato praticamente il suo ultimo acquisto, è qualcosa di straordinario pensare a ciò. Ora ad Alex tocca solo ripercorrere la carriera dirigenziale di Boniperti".

Si passa poi ad una curiosità rivelata dal giornalista dell'emittente satellitare: "Ieri Del Piero durante Sky Calcio Show c'è stato un passaggio sul sito del giocatore facendo vedere tutte le foto della sua carriera, ricordo che Salvatore Giglio, storico fotografo della squadra bianconera, mi disse che gli fece la prima foto e già da quella capì che avrebbe fatto carriera". Infine punto sulla squadra e sugli sviluppi tattici attuati da mister Delneri: "Aquilani sarà sicuramente riscattato, è vero Krasic è un giocatore imprescindibile ma il romano, pur non essendo un regista classico, sa far girare palla velocemente e mancava incredibilmente alla squadra. Con lui Felipe Melo sembra un altro, certo è merito anche del brasiliano e di Delneri. Questo è un centrocampo e una squadra solida, Grygera e Marchisio sono inserimenti che han portato maggiore compattezza. L'elasticità da 4-3-3 a 4-5-1 in questo momento funziona, forse l'unica pecca è Amauri che fatica ad andare a rete. Certo, stiamo sempre parlando del miglior attacco della Serie A, numeri alla mano".