Delneri: "Noi non ci poniamo limiti. Iaquinta può essere un punto di riferimento"
Bisogna partire bene in Europa League, niente passi falsi come in campionato. La Serie A è una competizione lunga e ti offre tante possibilità di rivincita, in Europa è diverso: prendere o lasciare. La Juve di Luigi Delneri vuole partire col piede giusto domani sera alle 19:00 contro il Lech Poznan, probabile un po' di turn over.
"Qualche calcolo lo abbiamo fatto, - spiega il tecnico bianconero in conferenza stampa - ci sono tante partite ravvicinate, la Juve ha un compito importante e difficile il Lech è stato estromesso dai preliminari di Champions è una squadra di tutto rispetto con buoni giocatori. In questo periodo qualcuno giocherà di più, qualcuno meno. C'è chi ha giocato sempre e ha bisogno di recuperare però abbiamo motivazioni importanti per questo torneo e intendiamo onorarlo al massimo cercando di passare il turno ovviamente"
Le sue dichiarazioni post partita con la Samp ("Non siamo da scudetto") non sono andate giù ai tifosi, Delneri però precisa che le sue parole "sono state fraintese" perchè ha "detto una cosa semplice. Non abbiamo limiti e questo non è stato tradotto bene, ricordo quello he ho detto che la Juve non si pone limiti, e nei limiti c'è tutto".
Emergenza in difesa con Paolo De Ceglie alle prese con dei problemi, ipotesi Giorgio Chiellini a sinistra: "Adesso vediamo le condizioni di De Ceglie, le opzioni non son tante, ma un'opzione può essere Grygera a sinistra ci ha già giocato, anche Chiellini potrebbe essere. Verificheremo le condizioni nell'allenamento".
Non bisogna sottovalutare il Lech Poznan: "Una squadra molto fisica, che ha dei giocatori interessanti tecnicamente, una squadra molto compatta, che ha perso di misura con lo Sparta Praga ai preliminari di Champions League, una squadra molto tosta, un banco di prova molto importante per la Juve in chiave europea, direi la più importante finora per la Juve". Anche perchè a questa Europa League ci tiene molto la Juve, vogliosa di tornare ad alzare un trofeo europeo dopo tanti anni: "Ho detto che giochiamo per passare il turno, la Juve può lottare in questo torneo con club di grande levatura, basta citare il Manchester City, ripeto la frase che la Juve non si pone limiti, dobbiamo migliorare ma la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta"
Con Fabio Quagliarella indisponibile poichè ha già giocato in Europa con il Napoli e Amauri in infermeria, l'attacco della Juve è un mistero: "Adesso abbiamo due giocatori di ruolo disponibili. Iaquinta e Del Piero possono coesistere, la squadra ha già un suo aspetto giusto per poter lavorare su linee che si conoscono abbastanza bene. Iaquinta è un giocatore che ha tutte le caratteristiche per essere un punto di riferimento. A Udine sosteneva l'attacco da solo, fisicamente deve lavorare ancora. Domani per lui sarà un banco di prova importante. Domenica venti minuti li ha fatti in modo giusto, domani finché durerà potrà dare il suo apporto in fatto di dare profondità e essere un giocatore fisico. In questo non ha nulla da inviare agli altri. Con queste doti ce ne sono pochi".
Ora si fa sul serio. La Juventus dovrà giocare praticamente una partita ogni tre giorni, ma questo non spaventa Delneri: "Mi sembra che il gruppo sia formato da giocatori abituati a queste situazioni abbiamo giocatori che hanno assaporato questo tipo di partite, nessuno non ha mai giocato partite infrasettimanali, siamo abituati a questo tipo di lavoro, mentalmente cercheremo di recuperare. Dobbiamo convivere con questo problema e ben per noi perché vuol dire che la squadra gioca per fare bella figura in diverse manifestazioni".
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