Marotta: "Arriva Quagliarella. E completeremo la rosa con un difensore"

27.08.2010 15:03 di  Gaetano Cantarero   vedi letture
Marotta: "Arriva Quagliarella. E completeremo la rosa con un difensore"
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il direttore generale bianconero, Beppe Marotta, ha commentato con soddisfazione l'acquisto di Alberto Aquilani, presentato ufficialmente a Vinovo nel primo pomeriggio: "Siamo contenti, per noi è un acquisto importante. È giovane, ha già giocato in nazionale e chissà che in un futuro non possa essere annoverato anche in quella di Prandelli - ha dichiarato il dg, nel corso della conferenza stampa a Vinovo". 
Marotta ha fatto il punto anche sul mercato della Juve. Alla domanda su Pazzini, il direttore ha risposto: "Pazzini è un bel giocatore ma è della Sampdoria. I lavori sono ancora in corso ma noi cercheremo di ultimare la rosa con l'acquisizione di un difensore - ha spiegato Marotta -. Un difensore che se fosse eclettico sarebbe meglio. La rosa risponde appieno a quelle che sono le esigenze dell'allenatore e della società".


Poi il dg apre il capitolo attaccanti: "Gli attaccanti? Ne abbiamo quattro: Del Piero, Amauri, Iaquinta e Quagliarella".
Una conferma dell'imminente arrivo del giocatore di Castellammare di Stabia e della cessione di Trezeguet. Poi però il responsabile della comunicazione gli ha fatto notare che la trattativa Quagliarella non era ancora ufficiale e Marotta ha risposto: "Mi fate dei tranelli", e si è messo a ridere. In realtà oggi Quagliarella era in sede per le visite mediche, imminente firma e annuncio.
Il direttore generale commenta anche il sorteggio di Europa League, che ha riservato ai bianconeri anche il Manchester City: "E' uno stimolo molto forte quello di confrontarsi con un club così importante, ma soprattutto con una cultura calcistica che ci ha visto protagonisti nella storia. E' evidente che da parte nostra è un incentivo a far bene in una competizione che è sicuramente secondaria rispetto alla Champions, ma che comunque per la presenza di squadre così blasonate rappresenta qualcosa di particolare rispetto al passato".