La Samp saluta la Champions, Pazzini si avvicina alla Juve

Era fatta, si attendeva solo il triplice fischio dell'arbitro che avrebbe sancito la fine di una partita perfetta e l'inizio di un'avventura fantastica. La fase a Gruppi della Champions League però resterà solo un obiettivo sfumato e per 90 minuti accarezzato. La squadra di Domenico Di Carlo non va oltre il 3-2 al Marassi, un risultato che qualifica il Werder Brema nonostante lo stradominio dei blucerchiati che fino al 93' erano avanti 3-0. Poi il gol allo scadere di Rosenberg proprio quando l'arbitro aveva messo in bocca il fischietto. Una doccia fredda per la Samp: lì è finita la partita dei doriani.

Samp subito avanti con il solito Giampaolo Pazzini al 8' (sospetto fuorigioco) e al 13' con una magnifica girata al volo di destro su punizione di Stankevicius. Nella ripresa meglio il Werder, ma la difesa dei genovesi regge e proprio quando il gol dei tedeschi sembrava imminente, Antonio Cassano sigla il 3-0 di tacco su assist di Semioli. Rosenberg fa crollare i sogni agli uomini di Di Carlo al 93', distruggendoli definitivamente dal punto di vista psicologico. La beffa però arriva solamente al 10' del primo tempo supplementare: Pizzarro dal limite porta sul 3-2 il Werder, la Samp però aveva abbandonato il Marassi già da tempo. Resta il rammarico per aver sciupato una grande occasione, che non si ripeteva da 18 anni.

Pazzini è stato uno dei migliori e ora il suo futuro appare un po' più bianconero. Nei giorni scorsi si è venuti a conoscenza di una clausola, presente sul contratto che lega il "Pazzo" ai doriani, che potrebbe favorire un suo eventuale passaggio in bianconero: se la Samp  non si qualifica alla fase a Gruppi della Champions League, Pazzini può lasciare Genova per una cifra intorno ai 20 milioni. Giuseppe Marotta è già al lavoro, ma prima bisogna vendere. Con i soldi ricevuti dalla cessione di David Trezeguet all'Hercules, si andrà all'assalto dell'ex punta della Fiorentina.