Italia, Prandelli: "Chiamerò Amauri. Vedo bene Cassano con Balotelli"

Riportiamo alcuni passaggi dell'intervista concessa in esclusiva dal nuovo CT della nazionale, Cesare Prandelli, a La Gazzetta dello Sport: "Come è cambiata la mia vita da quando sono CT? Io non sono cambiato. Sono cambiati gli altri nei miei confronti. Attorno a me avverto un'attenzione maggiore, improvvisamente tutti mi cercano e tutti mi fermano per strada. Se mi consigliano qualche giocatore? Per la verità nessuno. Mi dicono soltanto che farò bene e hanno fiducia in me. Se ho cambiato idea rispetto al febbraio scorso quando mi augurai di non essere chiamato in nazionale? Pensavo che altri allenatori avessero più esperienza di me, tutto qui. Allora non immaginavo di arrivare in Nazionale, madopo le prime due settimane in cui mi sono sentito un po' scombussolato, adesso sono calato nel mio nuovo ruolo di c.t.. Cosa propongo per uscire dalla crisi? Non ci sono soluzioni a effetto per risolvere tutti i problemi subito. La prima mossa è partire dal basso, valorizzando i settori giovanili a cominciare dalla tecnica di base, perché al calcio italiano non manca la qualità. Manca l'idea di esprimere la qualità, che è diverso. Quale sarà il mio modulo-base? Sicuramente con la difesa a quattro. Potremmo giocare con un 4-2-3-1 che può anche essere 4-3-2-1. L'importante è sfruttare l'ampiezza del campo, mantenendo le giuste distanze tra i reparti. Ma al di là dei moduli, dobbiamo riscoprire l'entusiasmo.

A me non interessa cercare un leader. Il leader deve essere la maglia azzurra. Il primo giocatore che ho chiamato? Buffon. Lui sarà il nostro capitano e spero che ci venga a trovare in settembre, quando saremo a Firenze. Se mi aspetto qualcosa in più da Gilardino e Montolivo? Da Gilardino mi aspetto la solita serietà con tanta fame di gol, da Montolivo un'ulteriore crescita perché ha potenzialità enormi. Se ho parlato con Balotelli? Non l'ho chiamato io, me l'hanno passato alcuni amici che stavano parlando con lui e l'ho semplicemente salutato, senza promettergli nulla. Cosa può cambiare il suo trasferimento in Inghilterra? Io chiamerò soltanto chi gioca nella propria squadra, non importa dove e quindi preferisco Balotelli titolare in Inghilterra che riserva in Italia. Se credo alla maturazione di Cassano? Sì, perché mi è rimasta impressa una sua frase nel breve periodo in cui ero a Roma. Gli chiesi se era fidanzato e lui mi rispose che gli sarebbe piaciuto avere un figlio, ma soltanto con una ragazza che si innamorava di Antonio e non di Cassano. E quindi credo che Carolina sia la chiave della sua maturazione. I due giocatori assieme? Se giochiamo con il 4-2-3-1, con una punta davanti, Cassano può stare al centro e Balotelli a sinistra. Ma non è detto che giochino insieme a Londra, perché queste saranno convocazioni un po' particolari. Questa amichevole arriva molto presto, con pochi riferimenti concreti per me, perché non tutti hanno giocato. Molta Juve con Amauri come oriundo? In linea di massima l'idea è questa, ma per l'attacco c'è anche Borriello e poi ho ancora una settimana per le scelte definitive".