Juve-Dzeko: il padre del giocatore da Hoeness

Una trentina di milioni solo cash, almeno 4 all'anno da offrire al giocatore in un quadriennale o addirittura quinquennale. Di più la Juventus per Dzeko proprio non potrebbe fare. Il giocatore lo sa, lo ha capito benissimo, sa di essere la ciliegina sulla torta in una squadra che vuole risorgere dalle sue ceneri in stile Araba Fenice. Ed è per questo che sta facendo un pressing asfissiante sui propri dirigenti affinché accettino l'offerta juventina. "Lasciatemi andare, me l'avevate promesso", "L'offerta sul tavolo c'è, non potete far finta di nulla". Queste le frasi che vanno per la maggiore nei colloqui Dzeko-Hoeness in tema Juventus. Ma il dg del Wolfsburg, per ora, non ne vuole sapere e sul pressing del bosniaco ha risposto con un "Dzeko rimarrà qui anche la prossima stagione, mi sono stancato di questa storia".

La vicenda è intricata, la Juve non vuol più aspettare e ha ripreso i rapporti con il Cska per Krasic, l'altro extracomunitario nel mirino. Ma, prima di abbandonare definitivamente la pista, Marotta ha dato un ultimatum al collega Hoeness: c'è tempo fino a mercoledì prossimo per trattare, dopodiché si volterà pagina. Dzeko ha in testa solo la Signora, in allenamento sembra pigro, svogliato. Foto di reporter tedeschi lo hanno ritratto a braccia conserte appoggiato alla recinzione del campo di allenamento, sguardo perso nel vuoto. L'ultima carta da giocare, quella della "disperazione", è stata quella di coinvolgere il padre che nei prossimi giorni andrà a colloquio con Hoeness, nella speranza di poter strappare un sì alla cessione del figlio. Il tempo però passa, in faretra ci sono sempre meno frecce da sparare e nella clessidra sempre meno granelli di sabbia...