VI PRESENTIAMO MILOS KRASIC

Sarà per i capelli biondi, sarà per il fatto che viene dall'Est, sarà perchè la Juventus sta facendo di tutto per ripartire da lui, ma Milos Krasic è già stato ribattezzato il nuovo Nedved. La rivoluzione degli esterni imbastita prepotentemente dal nuovo, vecchio duo Marotta-Delneri punta i fari sul 25enne serbo che dopo il Mondiale vestirà con ogni probabilità il bianconero. Kosovaro nato nel 1984 ma già autore di oltre 300 partite da professionista e con in bacheca 11 trofei fra cui la Coppa Uefa del 2005 in cui regalò un mal di testa indimenticabile a Bonera, Krasic ricorda fortemente Pavel Nedved anche sul campo: principalmente è un esterno destro, anche se non si tratta di un'ala pura bensì di una sorta di trequartista laterale: dotato di una capacità strepitosa di ribaltare il fronte e di concludere l'azione, il biondo del CSKA Mosca ha due caratteristiche peculiari che fanno ingolosire la dirigenza bianconera.  La prima è il suo destro illuminato, che lo porta a costruire occasioni a ripetizione ed anche a finalizzare in prima persona, su azioni di inserimento, con prodezze improvvise e anche da palla ferma.

L'altro grandissimo pregio di Milos Krasic è un agonismo significativo che lo rende molto utile anche in fase di filtro e lo trasforma, a seconda delle esigenze della partita, da esterno d'attacco a centrocampista box-to-box di britannica concezione.
Il paragone con Nedved è tanto immediato quanto centrato, ma a ben vedere il serbo ricorda anche, con meno fisicità ma con più prolificità, lo Steven Gerrard reinventato da Benitez come trequartista che svaria su tutto il fronte, per questo Rafa, e la sua nuova veste nerazzurra, sono le uniche minacce per il futuro bianconero di Krasic, che per ora ha una certezza, dal Sudafrica arriverà direttamente in Italia.