ESCLUSIVA TJ - CALCIOPOLI, PENTA rivela: "Altre telefonate in arrivo. Una squadra di Milano..."

Il "consulente sportivo" di Luciano Moggi anticipa a TuttoJuve.com grosse novità per domani.
24.05.2010 13:33 di  Mimmo Celsi   vedi letture
Fonte: Mimmo Celsi
ESCLUSIVA TJ - CALCIOPOLI, PENTA rivela: "Altre telefonate in arrivo. Una squadra di Milano..."
© foto di Federico de Luca

Domani , si torna in aula, dopo circa 15 giorni di pausa, nell’aula 216 del tribunale di Napoli, si celebra, un’altra puntata del processo “Ambrosino più 23” noto alle cronache come “Calciopoli”, un processo che nelle settimane precedenti ha svelato un po’ dei retroscena che il calcio italiano, negli anni 2004, 2005 e 2006 viveva. Retroscena che avrebbero dovuto inchiodare, Moggi, Giraudo, De Santis, Bergamo, Pairetto etc.., alla sedia come artefici e attori principali di una “Cupola”, così fu definita da giustizia sportiva e giornali, che era organizzata e per frodare il calcio italiano, l’accusa è “associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva”, e carnefici di uno sport, che tutti amano in Italia ed in Europa, mangiato e distrutto da presunti favori personali. Ma fin dall’inizio, si è capito che qualcosa non quadrava, i testimoni che si sono succeduti di fronte alla presidente Teresa Casoria, hanno mostrato incertezze, lacune e soprattutto abbiamo sentito tanti “non ricordo”, “mi è sembrato di capire”, “è una mia deduzione”, “non era proprio questo il senso delle mie parole”, fino a dire addirittura che testimoni ascoltati come gente informata dei fatti, era stata trattenuta per diverse ore, incalzate da domande sempre più unidirezionali. Ma qualcosa è cambiato radicalmente, quando su banco dei testimoni si sono seduti i due carabinieri del task force che intercettavano ed ascoltavano i telefonini e i telefoni fissi. All’improvviso è stato chiaro come le indagini condotte, erano fondate su tabellini della gazzetta dello sport, su libere interpretazioni di presunti sdoganamenti di membri della “Cupola”, e rientri mirati, dove i risultati delle partite venivano valutati nel freddo giudizio di un tabellino, dove la ammonizioni erano semplici, per i due carabinieri, interventi mirati ad indebolire a turno, le squadre avversarie della Juventus, ma senza mai verificare se quelle ammonizioni fossero invece frutto di interventi scomposti, o offese all’arbitro, e dove addirittura, un giornale sbaglia tabellino indicando il giocatore del Parma Morfeo espulso e chiamando a testimoniare l’ex giocatore Vignaroli, a conferma del dato, salvo poi invece verificare che il Morfeo era stato solo ammonito. Nel controesame della difesa quindi, opportune domande confutano una serie di madornali errori e sviste, che danno spunto ad una serie di riflessioni, e di domande. Domande che ho posto a Dott.

Nicola Penta, consulente della difesa Moggi, il quale in una serie di lunghe ed interessanti chiacchierate, ha sempre sostenuto come questo processo, avesse molto da dire, ma non come conferme delle ipotesi giudiziarie, ma come invece una secca smentita, della tessi accusatoria, come quando una dichiarazione del PM Narducci ”Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo…”, desta dei forti dubbi nel collegio difensivo ed in modo particolare proprio nel Dott. Penta che oltre ad ascoltare le telefonate svolge un ruolo di importante consulenza e raccordo tra le varie informazioni inerenti al processo, il quale nel momento opportuno consegna nelle mani degli avvocati Prioreschi e Trofino non solo le telefonate di Moratti, del Bologna, del Cagliari, di Meani, ma anche telefonate di Facchetti, ai designatori oltre che ad arbitri. Nell’intervista rilascia pochi giorni il Dott. Penta fa anticipava una serie di novità, e a tal proposito proprio questa mattina, in colloquio telefonico, mi confermava queste notizie: “Verranno richieste domani al tribunale trascrizioni dei contatti riguardanti una squadra di Milano, degli arbitri Collina e Rosetti, oltre che dell’ex componente dell’AIA il signor Boschi di Parma”, da indiscrezioni vicine all Dott. Penta risulterebbe all’atto uno studio riguardante arbitri della cosiddetta “Cupola” a favore di Inter e Milan. Il tutto fa presagire che la fase calda del processo sia ancora a divenire, e che da giugno, nel valzer dei teste della difesa, si potranno leggere ed ascoltare tutte quelle telefonate che non solo Moggi faceva, ma che, ormai possiamo dirlo senza paura di smentita, tutti facevano, e ne capiremo anche i toni usati.