FELIPE MELO: "ARRIVEREMO FRA LE PRIME QUATTRO"

05.02.2010 19:25 di  Giuseppe Bonaccorso   vedi letture
FELIPE MELO: "ARRIVEREMO FRA LE PRIME QUATTRO"
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Una lunga e interessante intervista, quella rilasciata da Felipe Melo al sito Globo Esporte. Il centrocampista brasiliano, grande delusione nei primi sei mesi in bianconero, chiede innanzitutto pazienza ai tifosi della Vecchia Signora. "Quando sono arrivato in Italia sapevo che sarebbe stata dura. La Fiorentina mi ha dato l'occasione di andare a dimostrare il mio valore e le mie qualità in un grande club. Sono stato uno dei giocatori più costosi della storia della Juve. Una responsabilità che ho affrontato con umiltà, perseveranza e regolarità. Sto giocando ad alto livello da alcuni anni, sono entrato a far parte della Selecao e quindi ho esperienza a sufficienza per gestire anche certe situazioni. Il fatto che la società abbia speso per il mio cartellino 25 milioni di euro non vuol dire che io debba far gol tutte le domeniche. La gente dovrebbe avere più pazienza. Io sono un guerriero e non mi tirerò mai indietro per la Juventus. Anche Zidane è stato fischiato dai tifosi della Juve prima di cominciare a brillare. Idem per Platini. Addirittura Henry è stato criticato. I tifosi dovrebbero essere più maturi e aiutare i giocatori che in questo momento sono in difficoltà". Il centrocampista della Selecao considera la Juve una squadra in costruzione, con diversi giovani privi di esperienza, ma si dichiara fiducioso in vista del finale di stagione, anche grazie all'arrivo di un tecnico valido e dalle idee chiare come Zaccheroni. "Ferrara è stato un buon tecnico, di qualità. Il suo esonero è stato una scelta della dirigenza. Ora in panchina c'è Zaccheroni che si sta dimostrando una persona valida, con le idee chiare. La Juve sta reagendo anche perchè ha qualità da vendere nonostante ci siano molti giovani giocatori che devono ancora fare esperienza. Per questo motivo ci serve un po' di tempo per crescere.

Secondo me non siamo inferiori all'Inter, lo dimostra il fatto che l'abbiamo battuta per 2-1 in casa nostra. In coppa Italia, poi, abbiamo perso ma il match è stato molto equilibrato. La differenza fra noi e i nerazzurri è evidente: il loro progetto va avanti da anni, il nostro è solo all'inizio. Loro poi hanno Mourinho, un grande tecnico mentre la Juventus ha cominciato la stagione con un tecnico senza esperienza. Siamo partiti fortissimi in campionato e forse abbiamo dato un'impressione errata di squadra imbattibile che avrebbe vinto sicuramente lo scudetto. Poi sono arrivati i primi problemi e fra di noi c'è stata meno convinzione. La Juve è un grande club e la pressione è altissima". Un commento va anche alla situazione dell'altro brasiliano, Diego. "Lui sta vivendo la mia stessa situazione ma è molto sereno. Non possiamo fare la differenza solo noi due. Serve una crescita collettiva, di tutta la squadra". Non negando di aver patito probabilmente il fatto di aver disputato in estate la Confederation Cup, Felipe Melo fissa infine gli obiettivi per questo campionato e per la prossima stagione. "Quest'estate non ho fatto praticamente le vacanze. Dopo la Confederation Cup sono arrivato subito alla Juve e ho cominciato immediatamente la preparazione. Ho accusato problemi di affaticamento alle gambe ma ho continuato a giocare anche quando sarebbe stato meglio uno stop. Il giocatore non è una macchina, fa grandi cose solo quando è al 100%. Altri calciatori al posto mio magari si sarebbero fermati per recuperare. La Juventus quest'anno arriverà sicuramente fra le prime quattro. E' l'obiettivo minimo per salvare la stagione, se dovessimo fallirlo sarebbe come tornare in serie B. Vincere il campionato in Italia è molto difficile, io spero di vincere la Champions League con questa maglia".