Da Ferrara una lezione di signorilità

Ieri, in conferenza stampa, Ciro Ferrara ha dato l'addio alla Juventus con grande signorilità. Il tecnico ha dimostrato di essere uomo nel vero senso della parola. Molte volte da queste pagine lo abbiamo criticato per le sue scelte, ma sempre gli abbiamo riconosciuto la sua dignità e ieri, ancora una volta, ha dimostrato di quale pasta è fatto.
"Vado a San Siro con lo spirito e la professionalità che ho messo nel calcio da quando ci entrai - ha dichiarato Ferrara - ed è anche una questione di rispetto verso una società cui ho dato molto ricevendo moltissimo: ci arrivai nel ‘94 e mi ha permesso di vincere, di diventare più famoso e mi ha sempre pagato puntualmente. Mi paga anche per andare a San Siro, qualunque cosa succeda dopo. E se qualcuno verrà a dirmi che hanno scelto un’altra strada, accetterò la decisione senza problemi. Non mi sentirete mai lamentarmi di come mi ha trattato la Juve con le occasioni che mi ha offerto da giocatore, da dirigente e da allenatore. L’unica cosa che la Juve non ha fatto è rendermi più bello. Con questi risultati sarei indifendibile anche se in società ci fosse Moggi", ha sorriso Ciro. Sono parole di una persona riconoscente verso una società che gli ha dato tanto in circa 16 anni di appartenenza e, per ultimo, anche la possibilità di provare a fare l'allenatore.
Anche lui, però, ha dato molto alla società bianconera e, spesso, specie in questi ultimi tempi, non ha ricevuto un adeguato sostegno, ma questo dalla sua bocca non è mai uscito per un'ennesima dimostrazione di eleganza. Sono queste parole e questi comportamenti che fanno apprezzare una persona, distinguendola da un'altra. Essere uomini non è facile, Ferrara ha dimostrato di essere degno di ogni rispetto, qualunque cosa accada. Non tutti sarebbero stati capaci di affrontare la stampa in un giorno in cui tutti sapevano che era un esonerato in pectore. Non tutti avrebbero accettato di essere in panchina oggi contro l'Inter, sapendo che, forse, un nuovo tecnico potrebbe essere vicino alla firma di un contratto che di fatto (e di diritto) lo esonererebbe. La società, nel suo modus operandi, ha sbagliato per l'ennesima volta, Ferrara, da uomo, ha dato una lezione di dignità, serietà e eleganza. Di fronte a te, caro Ciro, per questo tuo comportamento, ci leviamo il cappello. Forse come tecnico hai ancora tanto da imparare, ma come uomo stai dando lezioni.