Bettega conferma ancora Ferrara: "Fiducia nel tecnico e nella squadra"

17.01.2010 20:34 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Bettega conferma ancora Ferrara: "Fiducia nel tecnico e nella squadra"
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Roberto Bettega rinnova la fiducia a Ciro Ferrara ed esclude nuovi interventi sul mercato. Tuttojuve.com ha trascritto integralmente l'intervista rilasciata dal vicedirettore generale bianconero ai microfoni di Mediaset Premium.

Roberto Bettega, dall'alto della sua esperienza volevamo capire come si spiega questa situazione. E' il punto più basso che abbia toccato la Juventus...
"Una settimana fa era la stessa cosa, poi c'è stata una buona prestazione mercoledì in Coppa Italia, un buon risultato. Oggi siamo tornati così, quindi è un momento che non si riesce ad acquisire continuità. Credo che questo sia il grande problema. Delle volte si riesce a giocare un po' di più e delle volte un po' di meno. Oggi c'erano altre situazioni, anche ambientali. C'era un campo che era tutto meno che un campo per giocare a calcio. Ho visto le immagini di San Siro e dico quello è un campo da calcio, questo non lo è. Il Chievo ha intelligentemente fatto una partita fisica e da questo punto di vista ha avuto il sopravvento".



Domanda inevitabile: la società intende intervenire sostanzialmente su un eventuale cambio di panchina? Continua il progetto Ferrara oppure no...
"Ha già risposto prima Adriano (Galliani, ndr), facendo riferimento alla settima partita e mezzo dell'andata. Credo che alla settima partita e mezzo dell'andata questa Juve era prima in classifica, o quasi, e adesso stiamo vivendo quello che viveva il Milan allora. Il Milan è stato bravo e noi cercheremo di imitarlo".

Quanto pesano le tante assenze in questa situazione?
"Fa piacere che qualcuno se ne ricordi ogni tanto. Oggi abbiamo due nasi rotti, uno squalificato per la prossima settimana, una ferita lacero-contusa alla testa. Avevamo un po' di difensori e adesso stanno decimandosi anche loro. Questo certamente non aiuta, però questi sono fatti che nel calcio possono accadere e che si pagano parecchio, soprattutto quando l'avversario molto intelligentemente cerca la partita fisica e non molto giocata, come oggi".

La Juve non ha vinto lo scontro fisico, ma anche dal punto di vista del gioco non abbiamo visto molto. E' stata la peggior partita della Juve, anche per il campo impraticabile e per le numerose assenze.
"No, ma penso che abbiamo detto sostanzialmente la stessa cosa. Logicamente, anche per le assenze, il Chievo è una squadra molto più fisica della nostra. La nostra non era certo una squadra dedita ad affrontare una battaglia, più dedita magari a giocare. Questa è la caratteristica su cui, giustamente, il Chievo e il suo allenatore hanno insistito e su cui hanno giocato la partita. Infatti, se mi chiedete quante parate hanno fatto i portiere, eccezion fatta per quella iniziale di Buffon, io non me ne ricordo, nè da una parte, nè dall'altra. Non è stata una bella partita in senso generale".

Visti i tanti problemi di organico, ci saranno degli interventi sul mercato?
"Il nostro più grande intervento sarebbe recuperare un po' di giocatori, sperare - non me ne vogliano i tifosi del Mali - che Sissoko ritorni presti. Abbiamo tante considerazioni da fare. Ora rientrerà Amauri e andrà fuori Felipe Melo (sarà squalifcato, ndr). Avremo dei problemi in meno davanti e qualche problema in più in mezzo al campo. Non possiamo dimenticare purtroppo che abbiamo delle assenze molto pesanti, sia atleticamente, sia tecnicamente, sia a livello di esperienza. La Juve, una volta, era una squadra fisica, però voi mi insegnate che la fisicità a volte è corporale ed a volte è mentale e credo che queste siano due qualità che la Juve deve ritrovare".


Roberto Bettega, ha rilasciato alcune dichiarazioni anche ai microfoni di Sky Sport: "La squadra non è continua, trova difficoltà ad adattarsi al modo in cui l'avversario affronta la partita, al di là degli infortuni - ha spiegato il vicedirettore generale bianconero -. Se il Milan è venuto fuori dalla sua presunta crisi attraverso la fiducia nei giocatori e nell'allenatore, anche noi cercheremo di fare lo stesso. Ora speriamo che recuperino velocemente alcuni giocatori importanti, che ci danno la fisicità che ci serve. Nuovi inteventi sul mercato? Non credo, perché crediamo di avere già dei giocatori importanti. Il nostro mercato sarà recuperarli. Queste sono partite che perdi come squadra, non in uno, due o tre. Quelli del Chievo sono stati più combattivi e fisici. Palla lunga e pedalare, sono stati molto intelligenti a non giocare la partita. Erano consapevoli delle condizioni del campo e della fisicità, così l'hanno messa su questi piani e hanno vinto. A noi in questo momento mancano Iaquinta, Amauri, Sissoko, Camoranesi, Trezeguet. Ora non possiamo metterla sul fisico".