Quattro ragioni per non vendere Marchisio

11.06.2013 15:10 di  Davide Terruzzi  Twitter:    vedi letture
Quattro ragioni per non vendere Marchisio

Una lista per trattenere Claudio Marchisio alla Juventus. Se ce ne fosse bisogno, ci sono diverse ragioni per spiegare la permanenza del numero 8 bianconero. Vediamoli nel dettaglio.

1) Una grande società come la Juventus vende i giocatori quando essi desiderano lasciare la squadra, o quando la dirigenza entra in rotta di collisione con l’entourage del calciatore per motivi prettamente economici. Due esempi: Zidane nel 2001 che vuole andare al Real, Vieri nel 1997 che lascia Torino dopo aver tirato la corda chiedendo un aumento.

2) Si dirà: la Juventus deve vendere almeno un giocatore per fare cassa e finanziare gli acquisti. La situazione economica bianconera è serena, ci saranno movimenti in uscita, ma non tra i giocatori considerati fondamentali. L’idea che per comprare due attaccanti debba partire per forza di cose Marchisio ha poca logica. L’attacco bianconero, con l’eventuale permanenza di Vucinic, l’arrivo di Llorente e uno tra Higuain, Jovetic e Tevez (tanto per fare i nomi che si leggono ogni giorno) farebbe registrare già un salto di qualità notevole. 

3) Non siete ancora convinti? La Juventus vende Marchisio a 30 o più milioni. Chi prende al suo posto? Pogba, va bene, ma con la cessione di un giocatore come il centrocampista torinese, senza un adeguato sostituto (che costa, non arriva certo gratis), si andrebbe a indebolire il reparto che fa la differenza nella Juve attuale.

4) Per chi volesse, c’è anche un motivo sentimentale. Dopo la separazione con Del Piero, Marchisio rappresenta il nuovo simbolo della juventinità. Claudio può essere l’uomo immagine del nuovo corso anche da un punto di vista mediatico.