Gli altri bianconeri - Il pagellone finale della Serie A - Gabbiadini e Sorensen promossi, Immobile delude, Troisi e Boniperti ectoplasmici

Col campionato di Serie A ormai agli archivi, è tempo di pagelle per Gli altri bianconeri del massimo campionato. Un giudizio che si basa non solo sulle qualità messe in mostra dai giocatori ma anche dallo spazio che si sono riusciti a ritagliarsi o meno nell'arco della stagione.
GABBIADINI (BOLOGNA) voto 7
E’ Manolo Gabbiadini il migliore de Gli altri bianconeri della Serie A 2012/2013. Dopo una prima parte della stagione in cui faticava ad essere impiegato con continuità, l’attaccante a metà con l’Atalanta ha dimostrato di essere molto duttile (alternandosi tra il centro dell’attacco e la fascia) e disposto a sacrificarsi anche in fase di copertura. Le sei reti realizzate (tutte di sinistro) sono un buon bottino ed un importante contributo alla salvezza tranquilla del Bologna. Nel suo futuro immediato difficilmente ci sarà la Juventus, ma potrebbe essere inserito come contropartita in qualche importante operazione di mercato.
SORENSEN (BOLOGNA) 6,5
La seconda parte della stagione vissuta già a Bologna lo scorso anno gli era servito da apprendistato per iniziare ad ambientarsi con i metodi di allenamento di Pioli, e quest’anno il bilancio può ritenersi più che positivo per il difensore danese che schierato titolare per più di metà campionato (20 presenze dal primo minuto) ha dimostrato di essere affidabile e di possedere già una discreta personalità. Nella prossima stagione potrebbe rimanere ancora a Bologna ma su di lui ci sono anche numerosi club esteri, soprattutto inglesi.
PASQUATO (BOLOGNA) 6
E’ un peccato che anche quest’anno Pasquato sia stato impiegato col contagocce; un giocatore dotato della sua tecnica meriterebbe senza dubbio di giocare con maggiore regolarità, e la sua unica pecca è la difficile collocazione nel calcio moderno per i fantasisti. Solo tre le presenze da titolare a Bologna in questa stagione, (più 12 ingressi dalla panchina), e le due reti segnate significano una media gol davvero ottima (una rete ogni 169 minuti). Si fa notare anche in Coppa Italia con 2 gol in 3 presenze.
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IMMOBILE (GENOA) 5
Uno striminzito 5 per l’attaccante campano come le reti segnate in campionato, che sembravano destinate ad essere decisamente di più dopo il buon avvio di stagione, dove aveva colpito anche contro la Juventus. Difficile l’intesa con Borriello, con l’arrivo di Ballardini gli spazi per l’ex pescarese si sono notevolmente ridotti costringendolo a molte panchine. Il magro bottino finale difficilmente gli varrà la Juventus per la prossima stagione.
MOTTA (BOLOGNA) 5
Diciannove presenze in campionato, diciotto delle quali da titolare, alternando qualche buona partita a diversi passaggi a vuoto, faticando soprattutto ad accompagnare la fase offensiva della sua squadra. Il suo contratto con la Juventus scade nel 2015 ma il suo rapporto con i bianconeri sembra giunto al capolinea già da due stagioni.
BONIPERTI (PARMA) 4
Curioso il caso del nipote d’arte Filippo Boniperti. Prima parte della stagione ad Empoli senza mai scendere in campo (anche a causa di un infortunio) si trasferisce poi a Parma in uno scambio di comproprietà col portiere Gallinetta. Con la maglia gialloblù ha giusto la soddisfazione di ri assaggiare la Serie A seppur per soltanto sette minuti suddivisi in due presenze.
TROISI (ATALANTA) 4
L’italo-australiano non pare ancora pronto per la Serie A. Ha raccolto qualche presenza nella prima parte di stagione, per poi scomparire nell’anonimato per diversi mesi. Chiude la sua prima stagione a Bergamo con sole due presenze da titolare senza mai lasciare il segno.