ESCLUSIVA TJ - Paolo Greatti (osservatore): "Juve,se vuoi vincere in Europa, prendi Cavani. Llorente non adatto all'attuale gioco di Conte, verosimile una sua cessione. Kolarov e Benatia top per la difesa"

Tuttojuve.com ha intervistato in esclusiva Paolo Greatti,ex osservatore calcistico dell'Udinese, che, nel 2010, fu vicino ad approdare alla Juventus.
01.05.2013 14:30 di  Enrico Danna   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Paolo Greatti (osservatore): "Juve,se vuoi vincere in Europa, prendi Cavani. Llorente non adatto all'attuale gioco di Conte, verosimile una sua cessione. Kolarov e Benatia top per la difesa"
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© foto di Federico De Luca

Ancora un piccolo sforzo e poi lo scudetto potrà essere messo in bacheca. Manca un punto alla matematica certezza del 31esimo titolo. Conte però, continua a martellare i suoi: lui, da qui alla fine del campionato, di punti, ne vuole dodici, ovvero il massimo. Quattro vittorie per arrivare a quota 92 punti e superare anche la Juventus di Fabio Capello che di punti ne totalizzò 91. Concentrati sul pezzo quindi, senza dare nulla per scontato, a cominciare da domenica, quando allo Stadium arriverà un Palermo assetato di punti salvezza. Festeggiare una volta ancora il 5 maggio sarebbe goduria tripla per la tifoseria bianconera. Niente distrazioni: i ragazzi sanno che dovranno affrontare al massimo queste ultime quattro giornate di campionato. Passando dalla stretta attualità, al futuro prossimo, continuano le manovre di avvicinamento alla Juventus che verrà. Tra sogni, fantasie e realtà, sono tanti i nomi che circolano e che vengono associati alla Vecchia Signora. Tuttojuve.com ha intervistato in esclusiva Paolo Greatti, noto osservatore di calcio e docente ai corsi di footballworkshop.it  insieme all'agente Fifa Jean Christophe Cataliotti. Greatti, che vanta un curriculum di tutto rispetto, avendo lavorato per Società come Udinese, Padova, Verona e Frosinone, nel 2010 fu molto vicino ad accordarsi con la Juventus. Nel luglio di quell'anno infatti, fu contattato da Paratici per collaborare in qualità di osservatore con la squadra bianconera, ma non potè accettare l'offerta per motivi personali.

Paolo, si parlerà per tutta l'estate del famoso top player in casa bianconera (a meno che non arrivi subito ad inizio mercato). Chi potrebbe essere e quale ti sembra l'obiettivo più alla portata per la società di Corso Galileo?
“Più che di arrivo di un top player sarebbe meglio parlare di arrivo di alcuni top players in quanto la Juve, se vuole limare il gap con le grandi del calcio europeo, necessita di due-tre giocatori di grande spessore internazionale”.

La Juve ha preso Llorente a parametro zero. Visto che lo spagnolo ha mercato, sarebbe concepibile un'operazione di cessione del basco con una buona plusvalenza da riutilizzare per l'acquisto di un attaccante che faccia realmente la differenza? 
“Ritengo verosimile una cessione dello spagnolo ad un'altra squadra. A mio avviso, a livello tecnico, Llorente è un attaccante centrale che, come caratteristiche, non si abbina alla tipologia di gioco della Juve attuale. Conte schiera nel ruolo specifico un giocatore con caratteristiche da attaccante centrale di movimento e le difficoltà di Bendtner a trovare spazio prima dell'infortunio, ne sono un esempio su quale tipologia di attaccante centrale il mister juventino preferisca schierare in campo”
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La Vecchia Signora ha diversi giovani in giro per l'Italia, da Boakye a Cisbah che giocano nel Sassuolo, a Castiglia che gioca nel Vicenza, a Immobile, Gabbiadini, etc.. C'è qualcuno che è già pronto per il grande salto?
“Sono calciatori certamente molto interessanti, ma, forse non ancora pronti al 100% per recitare un ruolo importante nella Juve della stagione prossima. E' preferibile per i giocatori continuare la loro crescita professionale in società di medio livello”.

Si è molto parlato quest'anno di problemi sulle fasce, specie nella zona sinistra del campo. Dovendo puntare su giocatori di fascia, quali sono gli obiettivi più plausibili?
”Per la fascia sinistra ritengo il serbo Kolarov un top player nel ruolo specifico. Inoltre è già abituato al campionato italiano avendo militato nella Lazio”.

Passando a parlare di cessioni, chi, secondo te andrà via dalla Juve nella prossima sessione di mercato?
”Molto dipenderà da quanti top players arriveranno. Indubbiamente ci sono dei giocatori che hanno recitato un ruolo da protagonisti nelle ultime due annate juventine che potrebbero essere costretti a cambiare aria, come Quagliarella e Matri. Inoltre ritengo possano essere ceduti giocatori come Isla che non hanno dimostrato di essere da top club e giocatori come Marrone che se vogliono crescere e trovare una loro dimensione devono andare a giocare in società che possano garantire loro un maggior minutaggio”.

Per il reparto difensivo, si parla di Ogbonna, N'Koulou, giocatori per il quali i rispettivi club chiedono cifre importanti. Ci sono giocatori che potrebbero fare al caso della Juve a costi decisamente inferiori? Cosa ne pensi di Dragovic del Basilea?
”Ogbonna nel panorama italiano è una prima scelta, ma personalmente acquisterei Benatia dell'Udinese: per il ruolo di difensore centrale di centro destra nella difesa a tre il giocatore di origine marocchina è un top player!  Dragovic lo conosco da quando, ragazzino, giocava nelle nazionali giovanili austriache con Alaba: sarebbe potuto arrivare all'epoca in Itallia e magari accasandosi proprio alla Juve; in ogni caso non lo ritengo ancora un top player”.

Dovendo fare un nome solo, quale giocatore, potendo scegliere, non ti lasceresti scappare per la prossima stagione, se fossi nella Dirigenza Bianconera?
”Cavani è un giocatore, attaccante centrale di movimento, in grado di fare la differenza. Gioca per la squadra anche in fase di non possesso ed è un goleador: ecco un vero e proprio top player per una Juventus che voglia essere protagonista in Champions League!”.