La Stampa - Sarà Bettega a decidere il futuro di Ferrara

Ciro Ferrara avrà a disposizione un ufficiale di rotta che il cda ha individuato in Roberto Bettega. Tutto previsto: la candidatura dell’ex vice presidente dell’epoca moggiana ha preso a circolare dalle ore successive alla sconfitta di Bari e si è rafforzato con il passare dei giorni. Jean Claude Blanc ha capito che Ferrara da solo rischiava di essere schiacciato sotto il peso della responsabilità. Quindi ha mantenuto la fiducia in lui almeno per il momento, questo è bene sottolinearlo, ma con la speranza che un aiuto lo porti in salvo.
Toccherà a Bettega capire fin dove può arrivare Ferrara. Sarà lui a deciderne il futuro, forte della sua consolidatissima esperienza. Dopo Natale, Bettega parlerà con Ciro ma soprattutto con i giocatori che sono i primi a perdere l’orientamento se non sentono una mano sicura a guidarli. Fatto il check up, l’ex Bobby gol suggerirà a Blanc quale strada percorrere e lo farà in una posizione di assoluto rilievo perché Bettega rientra alla Juve dalla porta principale, con una carica dirigenziale che sarà definita nei prossimi giorni e di cui parlerà già oggi con il presidente.
Quindi Roberto torna a casa con compiti operativi importanti, sarà il supervisore dell’area tecnica, lavorerà a stretto contatto con la squadra. Un ruolo che conforta i recenti dubbi sull’arrivo di Lippi che infatti si è subito espresso sull’impossibilità di un ritorno: adesso verrebbe a sovrapporsi, se non a scontrarsi, con il ruolo di Bettega.
Se arriveranno le firme, per la prima volta l’ex attaccante occuperà nella Juve una posizione di così grande responsabilità operativa. Ieri pomeriggio non è filato tutto liscio sul nome del nuovo-vecchio dirigente. I consiglieri indipendenti Montanaro, Venesio e il rappresentante libico Zentuti, hanno avuto più di un’obiezione. C’è perfino chi aveva minacciato le dimissioni nel caso Bettega fosse tornato.