La Stampa - Moggi: "Giraudo? Io non sarò condannato"

«Il vero processo è questo». Il giorno dopo la sentenza che ha condannato in primo grado Antonio Giraudo, il suo vecchio sodale alla Juve, Luciano Moggi, ascolta in aula le verità di Carraro senza chiedere di fare dichiarazioni spontanee come nelle precedenti udienze.
Poi si sofferma sull’epilogo del rito abbreviato. «Qua è diverso, stiamo parlando di due procedimenti che camminano da soli.
Io non verrò condannato...», così l’ex direttore generale bianconero. Il verdetto che ha inflitto tre anni di pena ad Antonio Giraudo fa rumore.
«Quella del rito abbreviato, per ora, non è una condanna definitiva», ribadisce Moggi, indifferente al fatto che un tribunale abbia sanzionato l’esistenza di un’associazione a delinquere nel calcio.