CONTE A SKY: "Bel segnale dalla squadra e dai tifosi. La Champions è un sogno che vogliamo cullare, ci siamo appena seduti al tavolo e la fame è tanta. Pirlo? Con lui mi sento tranquillo"

Parla il tecnico bianconero..
06.03.2013 23:25 di  Alessandro Vignati   vedi letture
CONTE A SKY: "Bel segnale dalla squadra e dai tifosi. La Champions è un sogno che vogliamo cullare, ci siamo appena seduti al tavolo e la fame è tanta. Pirlo? Con lui mi sento tranquillo"
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Intervistato dai microfoni di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione interna della sua squadra nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Celtic. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Rispetto a quanto hai detto ieri in conferenza stampa, diciamo che la prova di maturità è superata?

"Bene, direi bene. Queste sono gare che si pensa di gestire, però siamo alle prime esperienze, sia io che i giocatori, a questi livelli. Non era facile capire l'approccio, siamo forse stati un po' bassi nel primo tempo, specie gli esterni creando qualche scompenso a centrocampo. Nella ripresa ce ne siamo accorti aumentando l'aggressività. Son contento per chi ha giocato, abbiamo vinto, siamo ancora imbattuti e anche senza gol sul groppone. Bene così".

Con questi numeri dove potete arrivare? La fame è evidente...

"Quella deve esserci sempre, ci siamo appena seduti al tavolo a mangiare. La Champions è un sogno da accarezzare e cullare, vediamo chi ci tocca ora".

Chi vuoi evitare a questo punto?

"Vediamo chi ci darà l'urna, ora concentriamoci per il Catania che sta facendo molto bene. Non è facile rivincere in Italia, ora entriamo nel momento caldo. Ora il mio appello per la rosa è di stare bene tutti, perchè bisognerà dare tanto a livello nervoso. Leggo che sembra tutto facile, fa parte del gioco. Siamo i favoriti, però dobbiamo arrivare in fondo. Faccio un plauso ai tifosi, che sono stati straordinari, come quelli del Celtic. Un bell'esempio si è visto oggi sugli spalti da entrambe le parti",

Ti senti di essere un leader che dà l'esempio nel raggiungere gli obiettivi?

"L'allenatore se vuole rispetto deve dare rispetto, se vuol dare senso di appartenenza devi farlo sentire. Se uno vuole tracciare la strada e farsi seguire deve essere il primo a percorrerla, sennò si predica bene e si razzola male".

Come mai Pirlo non entra nel turnover?

"Andrea è dura sostituirlo (ride ndr.). Ha la gioia nel cuore quando gioca, gli piace essere presente, assieme a Buffon è un punto di riferimento sia dentro che fuori dal campo. Con lui la squadra è serena, nonostante le rotazioni ho mandato oggi il segnale alla squadra che gioca Andrea. Quando c'è lui siamo tutti più tranquilli, poi sa giocare poco poco a calcio (ride ndr.)".