ESCLUSIVA TJ - Giorgio Perinetti: "La differenza fra Napoli e Juve si chiama Antonio Conte. In futuro il Chelsea..."

Piacevole chiacchierata con Giorgio Perinetti che da doppio ex della sfida di venerdì al San Paolo ha analizzato in anteprima e in esclusiva per TuttoJuve.com i temi principali dell'incontro Napoli-Juventus.

Direttore, venerdì c'è la resa dei conti Scudetto?

"Secondo il mio parere personale già in estate ritenevo la Juventus favorita per lo scudetto e il Napoli principale antagonista. Non mi sorprende che siano loro a giocarsi il titolo. Nell'anno infatti sono state le squadre con più continuità".

Per il Napoli rischia di essere l'ultima spiaggia?

"Il Napoli sfrutterà la grande cornice di pubblico per cercare il successo, ma i bianconeri hanno due risultati su tre per blindare lo scudetto. Perdendo non andrebbe in difficoltà la Juve, poichè manterrebbe tre lunghezze di vantaggio e avrebbe tutte le risorse tecniche ed umane per condurre in porto la stagione al primo posto".

Maradona è tornato a Napoli: che effetto le ha fatto?

"Maradona è sempre stato legato al Napoli, ai tifosi napoletani la sua vicinanza fa enorme piacere. Si è rinnovata la sfida con la Juventus degli anni Ottanta, quella in cui proprio Diego era protagonista".

Sbagliamo se affermiamo che la differenza fra Napoli e Juventus, nonchè l'artefice principale dei successi bianconeri è Antonio Conte?

"Sicuramente Conte è il fattore in più, ma anche la vicinanza della società e in particolare di Andrea Agnelli che l'ha sempre supportato con la sua vicinanza sono stati determinanti nel rendere di nuovo vincente la squadra bianconera. Conte con la sua applicazione, intensità e meticolosità ha lavorato benissimo. Come dico sempre la Juve è un fenomeno di squadra, ma non una squadra di fenomeni..."

Lei Conte lo conosce bene per averlo lanciato a Bari e Siena: cosa pensa delle sirene del Chelsea per il tecnico salentino?

"Chi fa così bene come Conte in Italia e in Champions è destinato ad attirare attenzioni. Perciò non mi meraviglia l'interesse di un club importante come Chelsea. Ci auguriamo sia lontana questa soluzione, anche perchè Conte sta bene alla Juve. Parliamo di un grande allenatore che fa giocare ottimamente la propria squadra, è bene per il nostro calcio che alleni nel nostro paese e lo faccia in Italia il più fossibile. Un domani non lo vedo sulla panchina di un'altra big italiana e credo che l'esperienza estera possa essere incline alle aspettative di Antonio. Se un giorno andrà all'estero, andrò a fare il tifo per lui fuori dall'Italia".

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