Casotti: "Pogba? Meglio che gli juventini non si affezionino troppo"

Casotti: "Pogba? Meglio che gli juventini non si affezionino troppo"TuttoJuve.com
mercoledì 30 gennaio 2013, 21:50Altre notizie
di Davide Terruzzi
fonte di Joseph Lumìa per "Generazione di Talenti"

Il calcio francese, da quando gli sceicchi arabi hanno rilevato il PSG, sta riscuotendo un successo sempre più ampio e un'attenzione sempre maggiore nella penisola italiana grazie all'approdo di talenti e giocatori che negli anni passati hanno fatto le fortune dei club nostrani. Per parlare dell'importanza e dello spazio che si sta ritagliando in Italia il calcio d'oltralpe, anche grazie a Sportitalia, la redazione di Generazioneditalenti.com ha contattato in Esclusiva Federico Casotti, noto giornalista di Sportitalia, esperto di calcio transalpino e telecronista di tutti i match di Ligue1 in onda nel fine settimana.
 

Ciao Federico, per te questa è la prima volta sul nostro sito. Ti diamo il benvenuto su Generazioneditalenti.com! Partiamo subito con il nome caldo che nelle ultime ore sta infiammando il mercato della Juventus: Lisandro Lopez. Quanto potrà essere utile l'ex Porto alla causa bianconera e di che attaccante si tratta?
Lisandro Lopez è il tipico attaccante che può piacere a Conte. Può fare sia la prima punta classica che l’attaccante di movimento: non a caso, nel momento in cui è esploso Gomis, l’allenatore del Lione Garde lo ha subito ricollocato come esterno sinistro con ottimi risultati. E’ un attaccante generoso, che vede la porta e sa sacrificarsi per poter essere sempre al centro dell’azione. Il fatto di aver giocato in campionati periferici lo penalizza a livello di appeal ma, al prezzo giusto, ha ancora molte cartucce da sparare.


Un affare invece che sembrava fosse andato oramai in porto era quello di Belhanda, trequartista ventiduenne del Montpellier, all'Inter; Moratti, invece, avrebbe finora smentito tutto. Com'è la situazione? Pensi possa essere l'uomo giusto per raccogliere le veci di Sneijder?
In linea teorica sì: è un numero 10 classico, di soli 22 anni ma con già alle spalle tante stagioni in prima squadra e un campionato vinto da protagonista. Tuttavia l’affare è difficile sul piano economico: il presidente del Montpellier è un ottimo venditore e lo si è visto anche dalla gestione dell’affare Yanga-Mbiwa. Il giocatore ha numeri da predestinato, ma ha nell’infiammabilità in campo un limite ancora molto grave: tre espulsioni nelle ultime 18 presenze in Ligue 1 sono decisamente troppe per un giocatore che si vuole porre come faro della squadra.

Passiamo ora al campionato della Ligue1 per parlare della corsa al titolo. A inizio stagione si dava per certa la vittoria del PSG che, dopo aver speso piu di 100 milioni per rinforzarsi, sembrava una corazzata destinata a vincere agilmente. E invece, a questo punto del campionato sta addirittura lottando con Marsiglia e Lione per il 1° posto. Cosa è successo, secondo te, alla squadra di Ancelotti? Chi invece vincerà il campionato?
Penso innanzitutto che si continui a sottovalutare la Ligue 1 nel suo complesso: si tratta invece di un torneo estremamente bilanciato, dove il Psg – oggettivamente più forte degli altri – deve però gestire l’impatto di avversari più deboli ma che giocano le due partite annuali con i parigini con un ardore e un impegno maggiori rispetto al solito. A ciò aggiungiamo le difficoltà avute da Ancelotti nel dare gioco a una squadra ricca di talento ma con diversi doppioni: la tentazione di ragionare secondo il "palla a Ibra e qualcosa succede" è fortissima. Ma credo che il Psg, anche senza incantare, quest’anno non mancherà la vittoria in campionato.

 

Una delle note positive fin qui degli uomini di Ancelotti, è di sicuro il giovane regista italiano Verratti. Da alcune indiscrezioni, tuttavia, è emerso che il ragazzo potrebbe lasciare la capitale francese già a giugno. Ti risultano tali indiscrezioni? Credi sia possibile un suo così precoce addio?
Premesso che con il Psg non si è mai sicuri di nulla, mi stupirebbe molto un addio di Verratti a gennaio. E’ un ragazzo di grandi prospettive, sul quale l’investimento è stato forte e convinto, quindi non avrebbe senso rimangiarsi tutto proprio ora. Semmai  sarebbe importante lavorare sul ragazzo per aiutarlo a perfezionarsi, soprattutto su due aspetti: essere più concreto e meno “ricamatore”, e soprattutto avere più autocontrollo ed evitare tutti quei cartellini gialli.

L'ex Pescara, nonostante tutto, è solo una delle tante giovani promesse presenti in Francia. Puoi presentarci brevemente due o tre talentini, quelli magari che ti hanno maggiormente sorpreso?
Dei giovani che si sono rivelati quest’anno, cito volentieri Yissam Ben Yedder del Tolosa, attaccante "riconvertito" dal calcio a 5, molto tecnico e imprevedibile anche sugli spazi stretti. Mi piacciono molto anche Florian Thauvin del Bastia e Valentin Eysseric del Nizza, trequartista poliedrico e geniale.

Al Nizza stanno facendo un lavoro eccellente sul settore giovanile: Bosetti e soprattutto Maupay hanno secondo me prospettive entusiasmanti. L’importante è che abbiano spazio e che vengano valutati sempre con equilibrio da noi giornalisti, nel bene e nel male. Non è giovanissimo, anche se 24 anni per un portiere sono ancora pochi, ma mi stuzzica molto Yoann Thuram, cuginetto d’arte e portiere del Troyes.

 

Un altro giovane francese che si sta mettendo piano piano in mostra è Niang del Milan, l'anno scorso al Caen. Acquistato quest'estate per una cifra vicina ai 3 milioni, sembrerebbe avere tutte le qualità per fare bene.
E’ vero. Spero vivamente che continui a far parlare di sé per le qualità espresse sul campo e non per le bizzarrie delle prime settimane al Milan. Resto dell’idea già espressa a  diversi nostri colleghi la scorsa estate: quando lo vidi la prima volta, a 16 anni, segnare al Marsiglia in Ligue 1, mi ricordò per la sicurezza e la spavalderia il primo Mario Balotelli, quello lanciato in serie A da Roberto Mancini. Questo per dire che ha in mano un potenziale davvero eccezionale: ovviamente sta a lui dimostrarlo. Il fatto che Allegri abbia deciso di  puntare con più convinzione su di lui mi fa pensare che anche il ragazzo abbia capito la lezione.

Federico, terminiamo la conversazione parlando di un altro giovane francese: lo juventino Pogba, autore di una splendida doppietta in campionato contro l'Udinese. Il ragazzo, già dai tempi dello United, dimostrava grandi colpi. Te l'aspettavi una esplosione cosi improvvisa del talento ventenne?

Avevo avuto la fortuna di commentarlo in una partita di League Cup dello scorso anno, quando giocava con lo United: mi aveva bene impressionato, anche se il contesto non era dei più attendibili. Più che quella partita, era stata l’ira di Ferguson per la sua partenza ad avermi convinto del suo potenziale…credo che l’accostamento con Vieira sia persino riduttivo. Sicuramente il fatto di giocare in una squadra dal gioco pressochè perfetto lo ha aiutato non poco, ma un’esplosione del genere non può avvenire se dietro non c’è della sostanza. Più che altro, la presenza alle sue spalle di un procuratore come Raiola mi induce a suggerire ai tifosi della Juventus di…non affezionarsi troppo a lui. Difficile di questo passo impedire che si tramuti in uno dei prossimi uomini mercato del calcio europeo.