CONTE IN CONFERENZA: "Ragazzi amareggiati, ma io sono molto contento. Isla in crescita, Peluso e Marrone ok. Ecco come stanno Bonucci e Pogba. Mi chiedo perchè la Lazio gioca sempre prima di noi. Llorente subito? L'importante è che arrivi"
Antonio Conte sta parlando in conferenza stampa. Ecco le sue parole, trascritte integralmente da TuttoJuve.com:
Una Juventus senza i titolari ha dominato la Lazio. Poi c'è stato questo gol nel finale che dà molto fastidio. Come pensa di impostare la gara di ritorno?
"Sicuramente è un risultato che dispiace molto, ho visto i ragazzi molto amareggiati nello spogliatoio. Però, sinceramente, se debbo dire.... preferisco essere amareggiato per aver fatto 1-1, piuttosto che aver rubato con l'1-0. Dal punto di vista della prestazione ho ricevuto ancora delle risposte molto importanti, in un momento di grandissima difficoltà, di conta proprio di calciatori. Però anche oggi abbiamo dimostrato contro una Lazio molto forte che il lavoro che stiamo facendo è un lavoro bello, un lavoro importante, in cui tutti si rendono e si sentono partecipi. E' la dimostrazione che tutti quanti fanno parte del progetto. Oggi, sinceramente, abbiamo avuto delle difficoltà a fare la formazione, perchè anche Padoin aveva la febbre, quindi si è aggiunto alla lista degli indisponibili. Ma come ho detto ieri la nostra mentalità non ci porta a piangerci addosso, assolutamente, anche perchè ieri ho detto: cercheremo di vincere. Io sono molto contento della prestazione dei ragazzi, dispiace per il risultato sicuramente, però meglio pareggiare 1-1 che rubare 1-0, questo è fuori dubbio. La mentalità nostra è questa, la mentalità mia è questa. Dispiace perchè in due partite, sia in campionato che in Coppa, comunque la Lazio è stata molto fortunata. Però noi guardiamo in casa nostra, cerchiamo di recuperare adesso per la partita di sabato contro il Genoa, di rituffarci in campionato e poi ci prepareremo per martedì. In questo momento noi pensiamo al Genoa, il ritorno con la Lazio viene dopo, a livello di importanza, a livello di interesse". Dopo il Genoa ci sarà il pensiero per la Lazio".
Hai notizie di Bonucci e Pogba?
"Bonucci ha ricevuto un colpo al cocige, che è la parte posteriore (ride, ndr)... altrimenti dite, 'che sta dicendo?'... non diciamo parolacce. A un certo punto ha fatto fatica e ha chiesto la sostituzione. A un certo punto mi ha chiesto la sostituzione anche Peluso perchè ha accusato un po' di crampi; ci sta, capisco anche la responsabilità emotiva, la pressione che si ha nel giocare con questa maglia. Pogba penso niente di particolare, era stanco, il ragazzo ha fatto bene anche oggi, così come tutti gli altri. Registro con soddisfazione che stia crescendo Isla, che oggi ha fatto sicuramente un'ottima gara, si stia inserendo Peluso; Marrone ha fatto una bellissima prestazione, come tutti quanti, senza andare sui singoli. Io sono soddisfatto perchè non era facile: quando ne cambi 6-7, giocare una semifinale contro una Lazio venuta con tanti effettivi, con tanti titolari... c'è soddisfazione, c'è amarezza e c'è rammarico sicuramente per il risultato, perchè non è un risultato giusto".
In questi due mesi si è ridotta un po' la distanza tra voi e la Lazio?
"Qua non si devono ridurre le distanze. La Lazio è una squadra che lotterà fino alla fine per lo Scudetto, farà molto bene in Europa League e ci contende la finale in Coppa Italia. Una squadra sicuramente forte, che sta facendo bene, non per niente veniva da 14 risultati utili consecutivi ed ora sono 15. Nella tua domanda poi traspare il fatto che la Juventus non ti sia piaciuta...io sono soddisfatto perchè stiamo vivendo un momento di assoluta emergenza, quasi senza accorgersene, invece ve ne dovete accorgere perchè non ho bisogno di avere il prosciutto sugli occhi. Oggi non era facile e cambiando tanti giocatori penso che la Juventus abbia avuto le occasioni per chiudere la partita, poteva forse chiudere il discorso qualificazione. Invece c'è stato questo calcio d'angolo che ha portato a questo gol fortuito. Però, va bene così. Ribadisco: preferisco pareggiare 1-1 e avere la prestazione, con i ragazzi che hanno fatto quello che dovevano fare, piuttostosto che vincere 1-0 ma rubacchiando; abbiamo dimostrato che nonostante le assenze siamo sempre una squadra e reagiamo da squadra. Così noi stiamo crescendo, oggi è la prova che siamo una squadra in crescita in tutti gli effettivi, questa è la cosa importante. Poi magari usciremo dalla Coppa Italia, però è tutto da vedere".
Questo calendario non pensa che sia un po' troppo esasperato? Non sarebbe meglio avere date e luoghi fissi...
"Sicuramente è molto compresso, nel senso che a gennaio si viene a sapere la finalista di Coppa Italia che poi giochi a maggio. C'è lo spazio e si cerca di farlo in brevissimo tempo, anche in virtù delle competizioni Uefa. C'è un calendario, bisogna rispettarlo. Tante volte uno si fa tante domande: uno dice, ma come mai sabato noi abbiamo giocato alle 21:00 e la Lazio ha giocato alle 18? E dici: perchè tu hai giocato in casa e la Lazio ha giocato fuori casa. Poi, sabato, Lazio-Chievo si gioca alle 18 e noi giochiamo di nuovo alle 20:45. Fatemi capire: che senso ha? Ci sarebbero tantissime domande, tantissime cose e uno rimane un po' così. Come anche l'inversione del campo. Poi ci sono i regolamenti e noi ne prendiamo atto, però questa cosa dell'orario, perchè la Lazio due volte alle 18 e noi due volte alle 21? Prima comunque di una partita di ritorno di semifinale. Queste sono domande che mi faccio, ma non mi danno risposte".
Lei aspetta Fernando Llorente subito o per giugno?
"Chi aspetto?".
Llorente...
"(ride, ndr). L'importante che arrivi, poi se arriva a giugno.... io penso che arrivi a giugno perchè Llorente è un calciatore del Bilbao, non c'è niente di ufficiale ancora e quindi è un giocatore del Bilbao a tutti gli effetti. In questo momento non sto aspettando, ma sto pensando alla sfida con il Genoa, per cercare di prepararci ad una sfida bella, contro una squadra che ha cambiato allenatore e quindi avrà grandissime motivazioni".
Sei più preoccupato per gli acciacchi o sei più confortato per aver trovato giocatori che ti danno una continuità di prestazione e di risultati?
"Nella sfortuna di questa moria di disponibilità di calciatori, c'è l'aspetto positivo, di vedere che chi gioca o stava giocando un po' meno, dà sempre delle risposte giuste, a testimonianza che noi alleniamo tutti per essere tutti titolari, quindi tutti fanno e si allenano per giocare. In momenti di emergenza c'è una grandissima risposta. C'è anche l'aspetto positivo che stanno crescendo giocatori come Isla, come Marrone è una garanzia in quel ruolo da centrale; si sta inserendo Peluso, questi sono sicuramente degli aspetti positivi ed io vado a casa molto sereno perchè il lavoro che stiamo facendo sta dando dei frutti. E' la dimostrazione che cambiando tanti giocatori, anche importanti. dimostriamo di essere sempre sul pezzo, dimostriamo che con l'organizzazione possiamo comunque fare grandi risultati".
Chi rientra sabato?
"Questa è una bella domanda. Non lo so sinceramente. Da domani vediamo. Chiellini, Pepe e Bendtner non ci saranno sicuro".
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