Raiola al Corsport: "Pogba come un quadro di Dalì. può diventare uno dei più forti in assoluto. Ciò che sta facendo è merito di Conte"
Interpellato dal Corriere dello Sport, il procuratore di Paul Pogba, Mino Raiola, ha parlato del gioiello francese della Juventus, autore di due gol meravigliosi contro l'Udinese: "Cosa ho pensato quando ho visto i due gol di Pogba sabato? Mi ha fatto piacere, ma sapevo già che lui certi colpi li aveva. Concordo con Conte: elogiarlo adesso non ha senso. Se può diventare un top player? Ha fatto vedere che ha grandi possibilità, ma deve lavorare, rinforzarsi fisicamente e crescere rimanendo con i piedi per terra. Poi potrà diventare uno dei più forti al mondo nel suo ruolo e in assoluto. Come tutti i grandi giocatori, il suo unico limite è... sé stesso".
La Juventus ha strappato Pogba al Manchester United, al termine di un lungo braccio di ferro, lasciando deluso Sir Alex Ferguson: "Cosa avrà pensato Ferguson dopo quella doppietta di Pogba all’Udinese? Non lo so. Forse avevano sottovalutato la sua forza mentale e quando Paul ha capito che non lo valorizzavano, ha deciso che a Manchester era finita - ha aggiunto Raiola -. Sentiva che andar via gli avrebbe fatto bene".
Il procuratore rivela poi un retroscena: "Quanti club lo avevano chiesto prima che firmasse per la Juve? Bayern Monaco, il Barcellona, il Real Madrid e altre squadre inglesi. Anche l’Inter? Sì, ma poi ha preferito rispettare un accordo con lo United facendo un favore a qualcun altro".
Raiola racconta poi il suo approccio con Pogba: "Quando ho capito che Pogba sarebbe diventato un grande giocatore? L’ho visto con la nazionale giovanile francese e l’ho preso in procura due anni fa, ma è stato scoperto da uno scout, Oualid Tanazefti, che lo ha visto a 13 anni al Torcy quando era più magro di un ramo di un albero e aveva i capelli come i figli dei fiori.
Lo ha portato al Le Havre dove non gli hanno fatto firmare il contratto perché era stato bocciato a scuola... Così è andato al Manchester".
Il discorso si sposta quindi sul ruolo del francese: "La Juve si è assicurata il dopo Pirlo? Paul può giocare al posto di Pirlo, ma anche fare la mezzala o in futuro pure il difensore centrale come Rijkaard a fine carriera. Ha grande intelligenza tattica".
Alla Juventus Pogba si sta ritagliando uno spazio importante e per Raiola va bene così: "Pogba merita di giocare di più? Quello che sta facendo alla Juve è merito di Conte che non ha paura di mettere in campo i giovani e di dar loro un ruolo importante".
Ogni discorso sul contratto è prematuro: "Rinnovo? Non c’è fretta di rinnovare. Quando è arrivato a Torino abbiamo preso accordi precisi: sappiamo come e quando muoverci per il rinnovo. Ora è presto".
Se Balotelli è come la Gioconda, Pogba è come... "Un quadro di Dalì - conclude Raiola. Le opere d’arte sono rare e valgono perché la gente le apprezza. Paul è una di queste".
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