L'Eco di Bergamo - Retroscena Peluso-Juve, all'Atalanta 6 milioni. C'è anche un premio Scudetto...

L'Eco di Bergano fornisce ulteriori particolari sul trasferimento - manca solo l'annuncio ufficiale - di Federico Peluso alla Juventus: "Federico Peluso è un giocatore della Juventus. Manca solo l’ufficialità, ma l’accordo è stato trovato e mercoledì 2 gennaio, all’apertura dei trasferimenti, l’accordo sarà formalizzato con la firma e il deposito del contratto, e quindi con il trasferimento di Peluso a Torino - scrive il collega Pietro Serina -. Oggi e domani però il terzino romano si dovrebbe regolarmente allenare a Zingonia. L’operazione l’hanno conclusa ieri pomeriggio l’ad nerazzurro Luca Percassi e il d.g. Pierpaolo Marino. Entrambi non erano a Zingonia durante l’allenamento (mentre c’erano il presidente Percassi, suo figlio Matteo, il d.s. Lele Zamagna e il d.o. Roberto Spagnolo), ma a fine seduta sono arrivati, insieme, al centro Bortolotti. Erano con Marotta e Paratici per chiudere l’operazione, i cui termini sono emersi poi ieri sera. Cessione lunga e remunerativa. Secondo i bene informati l’Atalanta, potendo aspettare perché il bilancio coincide con l’anno solare, ha scelto il prestito oneroso adesso e l’obbligo di riscatto a luglio. Questo permetterà di ottenere una plusvalenza più alta. L’accordo dovrebbe essere stato concluso a queste condizioni: un milione per il prestito oneroso per i prossimi sei mesi, l’obbligo di riscatto a luglio a 4,5 milioni, un ulteriore premio valorizzazione (400-500 mila euro) se la Juventus vincerà lo scudetto. In tutto siamo a sei milioni per la cessione di un terzino di 28 anni (29 tra 20 giorni). Niente male, decisamente. Chiaro che la Juve ha pagato qualcosa in più per non aver chiuso l’operazione l’estate scorsa, come s’era inizialmente impegnata a fare; per aver ottenuto la possibilità di rilevare il cartellino il prossimo luglio; per tutelare i buoni rapporti con l’Atalanta, dopo che l’operazione Troisi non s’è rivelata fortunatissima. L’Atalanta al contempo ha fatto una gran plusvalenza su un giocatore che non sarà sostituito considerato l’ingaggio, il luglio scorso, di Brivio. Adesso sarà Colantuono a doversi occupare della sua crescita, perché il Brivio visto in campo in questi mesi non è certo il giocatore che Bergamo si aspetta. Ma ora toccherà a lui".