Clamoroso: "Medicinali vietati nello spogliatoio del Napoli"

06.11.2012 22:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: Mattino di Padova
Clamoroso: "Medicinali vietati nello spogliatoio del Napoli"
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Un attento lettore ci ha segnalato questo articolo dal Mattino di Padova di un paio di giorni fa : "Dal mondo del ciclismo è arrivato a quello del calcio, e di serie A. Per vie traverse, quella del doping. È la carriera di Antonio Salvi, 48 anni, abruzzese di Palombaro, sottufficiale della Forestale, di fatto massaggiatore ai massimi livelli calcistici (senza patentino). Nel Napoli, per lui, le porte erano spalancate. Grazie a una vecchia amicizia, quella del portiere Morgan De Sanctis, pure abruzzese, ora in Nazionale. Solo che Salvi «non si limitava a massaggiare i giocatori ma era disponibile a sostenerli con medicinali anche vietati (per esempio il Bentelan) e probabilmente con “flebo o capsule magiche”». È quanto si legge nella motivazione della sentenza pronunciata dal Tribunale antidoping del Coni che ha inflitto a Salvi la sanzione (sportiva) dell’inibizione per due anni a tesserarsi e a rivestire cariche nel Coni e in altri enti sportivi, a frequentare impianti o a partecipare a manifestazioni. Sul fronte penale i guai non sono da meno. La decisione dell’organismo di giustizia sportiva è stata adottata sulla base della documentazione trasmessa dal pm padovano Benedetto Roberti, uno dei maggior specialisti di doping.

E dei reati che il magistrato contesta a Salvi: possesso, cessione e somministrazione di sostanze dopanti. È il 7 maggio 2010 quando durante una perquisizione nello studio e nella casa del massaggiatore vengono sequestrati molti farmaci dopanti. Che Salvi sia un “uomo del Napoli «non c’è dubbio. Attività da lui ammessa... e documentata dalle dichiarazioni rese da Alfonso De Nicola (medico sociale), Riccardo Bigon (direttore sportivo), Enrico D’Andrea (fisiatra), Morgan De Sanctis, Michele Pazienza e Salvatore Aronica (tutti giocatori all’epoca dei fatti)» si legge nella sentenza, «Praticò stabilmente la funzione di massaggiatore e fu autorizzato dai dirigenti a esercitare in locali della società». Nel dicembre 2009 fu De Sanctis a introdurlo nel giro: «Iniziò a praticare l’attività di massaggiatore a favore di ben 16 giocatori persino nello spogliatoio dello stadio (il San Paolo) risolvendo problemi a Cannavaro, Pazienza, De Sanctis e Lavezzi». Si ricorda la testimonianza di De Sanctis: «Ricordo che in occasione di un’infiammazione al ginocchio Salvi mi disse che, per farla passare, avrei dovuto fare un’unfiltrazione di Bentelan». Lo stesso De Sanctis nella telefonata dell’11 febbraio 2010 con il Salvi raccomanda che, se entrerà nel Napoli, farà solo il fisioterapista e non il dottore e non porterà “flebo o capsule magiche”. Conclude la sentenza: «Salvi non si limitava a massaggiare i giocatori ma era disponibile a sostenerli con prodotti medicinali vietati».