La Repubblica - I guai di Conte potrebbero non essere finiti. Rischia una nuova accusa per "omessa denuncia"

06.10.2012 09:05 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
La Repubblica - I guai di Conte potrebbero non essere finiti. Rischia una nuova accusa per "omessa denuncia"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Secondo l'edizione odierna del quotidiano "La Repubblica", "i guai con la giustizia sportiva potrebbero non essere finiti qui, per Antonio Conte". Lo scrivono Giuliano Foschini e Marco Mensurati, prefigurando addirittura un'altra imputazione per il tecnico bianconero: "Nelle prossime settimane arriveranno da Bari nuovi atti sulla scrivania di Stefano Palazzi, atti nei quali ci sarà il nome dell’allenatore della Juventus che rischia una nuova accusa per 'omessa denuncia' - si legge nell'articolo -. I fatti si riferiscono alla stagione 2008-2009 quando Conte allenava il Bari: nella penultima partita di campionato, con i biancorossi già promossi, la sua squadra perse per 3-2 a Salerno. Quella partita - dicono oggi i magistrati di Bari con prove alla mano che sembrerebbero schiaccianti - fu venduta. La comprarono due giocatori della Salernitana. L’incontro con lo scambio del denaro avvenne con un giocatore biancorosso in autostrada. Un emissario campano guardò però la gara insieme con le mogli di alcuni giocatori del Bari e al termine della partita consegnò il resto della somma. Il malloppo fu poi spartito dai senatori il giorno dopo nello spogliatoio seguendo anche un criterio: cifre più alte ai più carismatici, spiccioli agli altri. Tutti dovevano però prendere la 'tecca', regola mutuata dalla criminalità organizzata per assicurarsi la complicità e dunque l’omertà del gruppo. E così chi aveva rifiutato la busta con i soldi il giorno dopo ha trovato nello spogliatoio un regalo, che ha dovuto prendere. La bomba sta per scoppiare. I carabinieri del reparto operativo di Bari, coordinati dal procuratore Antonio Laudati e dal pm Ciro Angelillis, stanno chiudendo gli ultimi dettagli: nei giorni scorsi hanno interrogato i giocatori fuori rosa (tra cui Salvatore Masiello del Torino). Molti gli indagati, tra i quali gente come Gillet, Lanzafame, Ranocchia, Barreto e l’ex vice di Conte Stellini. L’allenatore della Juve è stato sentito come testimone. Poteva non sapere ciò che nello spogliatoio tutti sapevano? Conte ha raccontato di non essersi accorto di nulla, sostenendo che esistono segreti dei quali l’allenatore viene tenuto all’oscuro. I pm però manderanno le carte a Palazzi. Al procuratore federale basterà la spiegazione di Conte?", s'interrogano Foschini e Mensurati.
Se così fosse, saremmo davanti ad un autentico accanimento giudiziario. Mentre i faldoni del filone di Napoli restano avvolti nella polvere.