Corsport - Si va verso il sold out. Charter e bus da tutta Europa per il battesimo europeo nel nuovo stadio

Oltre mille giorni senza Champions League, una striscia malinconica che Torino si spezza stasera. L'ultima volta, 8 dicembre 2009, è un ricordo cattivo e ormai sfuocato: il Bayern Monaco travolge la Juve di Ferrara, quattro schiaffi dopo l'illusione di Trezeguet, rabbia e sbigottimento, la percezione dello sbando. Di quella figuraccia, restano pochi testimoni: Buffon e Marchisio, Chiellini che non giocò per infortunio, Caceres e Giovinco che furono ceduti ma vivono oggi una second-life bianconera.
Secondo il "Corriere dello Sport", i tifosi della Juventus potrebbero accontentare Mirko Vucinic, che ieri su twitter ha scritto: "Il regalo più bello per il mio compleanno è vedere lo stadio pieno".
Come riporta il collega del quotidiano romano Antonio Barillà, il sold out non c'è ancora, resta un pugno di biglietti, ma è facile che entro stasera le riserve finiscano. Col passare delle ore, cresce l'entusiasmo in vista dell'importante appuntamento, non solo tra i tifosi d'Italia. Alcuni gruppi pugliesi e siciliani si sono fermati dopo la sfida a Zeman, due partitissime e in mezzo una gita, altri sono adesso in viaggio. Stanto a quanto riferito da Corsport, arriveranno anche tre club doc russi - due di Mosca, uno di San Pietroburgo, ma il Centro Coordinamento ha ricevuto prenotazioni anche da Malta (tre club), Germania, Slovenia, Francia, Svizzera, Belgio e Norvegia. I sostenitori bianconeri approderanno a Torino con Charter e bus per assistere all'esordio casalingo della Juventus in Champions League.