Game over, i numeri non mentono

E' bastato il mese d'agosto per rovinare tutto, per rovinare un bel mercato partito bene e finito in modo grottesco. Ci stiamo chiedendo cosa è successo in questo mese di attese snervanti e fastidiose, di tattiche approssimative e poca programmazione da parte di chi aveva come primo compito evitare tutto questo. Purtroppo Bendtner, ancora un danese dalle qualità dubbie e dai numeri agghiaccianti per una prima punta. In luogo del top-player tanto annunciato, del giocatore che doveva innalzare a livello qualitativo un attacco con problemi di gol arriva un giocatore da 41 gol in 172 presenze, un gol ogni cinque partite giocate.

Numeri imbarazzanti che qualcuno ci dovrà spiegare dopo aver detto ben altro nei mei precedenti, spacciare Bendtener per rinforzo di qualità lo riteniamo una presa in giro. Qualcuno ci deve spiegare come sia possibile essere arrivati al 30 agosto senza aver risolto il problema principale della scorsa stagione, qualcuno ci deve spiegare ora con che speranze si può affrontare la Champions League con un attacco addirittura peggiorato rispetto alla scorsa stagione. I numeri sono eloquenti e i giochi sono finiti, anzichè nascondersi dietro banali scuse e giustificazioni non credibili è ora di spiegare il perchè si sia arrivati a raschiare il fondo del barile.