Vergognov

Nel film “Il tifoso, l'arbitro e il calciatore”, Pippo Franco divenne celebre per il simpatico ruolo che lo vedeva dividersi per l’intera durata di un derby in continue corse fra la curva della Roma e quella della Lazio. L’ambiguità della parte interpretata dal famoso cabarettista era comunque collegata ad una comicità legata ad una situazione surreale. Ebbene, dopo quello che ha combinato Berbatov nella giornata di oggi, per quanto grottesca, nessuna situazione è impossibile da verificarsi.
Ciò che ha fatto il bulgaro è di una gravità indescrivibile, in quanto è stato commesso uno sgarbo all’intero calcio italiano. Il fatto che avesse rifiutato la Fiorentina, dopo che i Viola avevano preparato tutto e trovato l’accordo con il Manchester United e con il giocatore stesso, non è stato un gran gesto, ma aver fatto saltare all’ultimo istante l’accordo con i campioni d’Italia per accettare il Fuhlam è un affronto.

Nonostante i Cottagers siano una realtà di tutto rispetto, un professionista non può cambiare idea continuamente dopo che due Top Club come i Red Devils ed i bianconeri si scambiano i documenti per il transfer.
Il valore tecnico del centravanti non si discute, ma il suo atteggiamento denota una grave mancanza di professionalità fuori dal campo da fare impallidire chiunque. L’intromissione della moglie, che ha  espresso una netta volontà di restare in Inghilterra (ed in particolare a Londra), e l’insistenza del tecnico Martin Jol (suo mentore ai tempi del Tottenham) per portarlo al Craven Cottage non possono essere delle attenuanti per un ragazzo di 31 anni, grande, vaccinato e con una notevole esperienza internazionale alle spalle. Si può parlare solo di recidività e di un carattere eccessivamente ballerino del calciatore, oltre che di un management dal comportamento vergognoso. Il fatto che abbia già fatto saltare all’ultimo istante dieci anni fa il trasferimento a Lecce e nel 2008 quello al City, è sintomo di quale spessore morale sia dotato l’ex punta del Bayer Leverkusen.