MAROTTA a Sky: "La dinamica di Berbatov è normale, abbiamo contattato l'agente dopo che ha rifiutato la Fiorentina. Pronti a cogliere altre opportunità negli ultimi due giorni. Su Bendtner e Llorente..."

29.08.2012 22:43 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
MAROTTA a Sky: "La dinamica di Berbatov è normale, abbiamo contattato l'agente dopo che ha rifiutato la Fiorentina. Pronti a cogliere altre opportunità negli ultimi due giorni. Su Bendtner e Llorente..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, sta intervenendo in questi minuti ai microfoni di Sky Sport. TuttoJuve.com sta trascrivendo integralmente ed in tempo reale le sue dichiarazioni:

La vicenda di Berbatov ha dei contorni quasi fantascientifici. Sembrava esserci l'accordo con lo United, invece va al Fulham...
"Mah... per me che sono tanti anni che sono in questo mondo, sono cose normalissime, sono delle dinamiche tipiche del calciomercato, soprattutto negli ultimi giorno che sono caratterizzati da un effervescenza più particolare. Devo dire per la verità che noi ci siamo  avvicinati a Berbatov e più precisamente al Manchester United quando intorno alle 17 del pomeriggio abbiamo appreso che il giocatore non avrebbe accettato la proposta della Fiorentina e quindi ho contattato personalmente l'amministratore delegato del Manchester, il quale mi ha così indicato quelle che erano le richieste da parte della società; successivamente abbiamo contattato l'agente del calciatore e attraverso lui abbiamo appreso che Berbatov aveva già un'offerta, una proposta del Fulham, dove c'è il suo ex allenatore. Ma l'agente avrebbe comunque valutato anche la nostra proposta e ci avrebbe dato una risposta definitiva nella serata. La risposta definitva è arrivata. La motivazione precisa è stata quella di voler rimanere anche per questioni familiari a Londra e quindi non siamo sbalorditi di questo rifiuto, che non è proprio un rifiuto, ma semplicemente una scelta di vita quasi".

Berbatov era in volo verso l'Italia. Ha fatto scalo tecnico a Monaco. Nel frattempo è arrivata la vostra offerta. Il giocatore ha beffato prima la Fiorentina e poi voi. Non è normale farlo in un aeroporto a Monaco....
"Sì, da quelle che sono le nostre informazioni, lui era a Monaco perchè la moglie è di Monaco ed era lì per altri motivi. Poi per quanto riguarda la Fiorentina, come ho detto prima, noi ci siamo fatti avanti solo ed esclusivamente quando abbiamo appreso che non sarebbe andato alla Fiorentina. Noi abbiamo contattato la società e il giocatore nel pomeriggio. Siamo rimasti in attesa di una sua risposta per poter poi approfondire successivamente dal punto di vista contrattuale sia con lui che con la società l'eventuale accordo".

La Fiorentina parla di operazioni spericolate di altre società. Le vuole rispondere?
"Se per altre società si pensa alla Juventus, sicuramente lo rimandiamo al mittente. Se si riferisce ad altre società, vedi Fulham, non so, non sono situazioni nelle quali io entro. Sicuramente noi abbiamo agito con la massima trasparenza e correttezza, perchè abbiamo contattato la società venditrice con la quale intratteniamo degli ottimi rapporti e quando abbiamo avuto l'assenso da parte della società, abbiamo contattato il procuratore del calciatore. Quindi questo mi pare un comportamento estremamente corretto da parte della Juventus. Siamo stati informati sia dalla società Manchester, sia dall'entourage del giocatore che nel frattempo c'era una proposta da parte del Fulham, come del resto mi pare sia consuetudine quando un giocatore è sul mercato. Evidentemente ci sono diverse possibilità, diverse alternative e poi sta più al giocatore che alla società cedente valutare le opportunità e scegliere quella più consona alle sue volontà".

L'idea aberbatov quando è venuta?
"E' venuta nel corso della giornata, quando abbiamo appreso che il Manchester l'aveva messo sul mercato e soprattutto non sarebbe andato alla Fiorentina".

Chi ve l'ha detto che non sarebbe andato alla Fiorentina?
"Adesso se vogliamo fare un'investigazione, facciamola pure...io non ho niente da nascondere. Io con l'amministratore delegato del Manchester ho un rapporto direi di conoscenza approfondita. Domani come sapete ci sono i sorteggi della Champions a Montecarlo, noi con loro abbiamo definito l'acquisizione di Pogba e quindi per motivi differenti ho appreso di questa disponibilità del Manchester di cedere Berbatov; l'ho appreso direttamente dall'amministratore delegato David Gill, per cui automaticamente abbiamo azionato quello che è un inter normale, cioè un confronto all'interno della nostra società tra le varie componenti e quando abbiamo condiviso una certa strategia, l'abbiamo manifestata alla società e al giocatore. E' una consuetudine normale in una società che opera in modo trasparente". 

Che tipo è questo Berbatov? Non si era mai visto uno che fa una cosa del genere...
"Da quello che ho saputo io Monaco è il luogo di residenza della moglie, per cui lui era lì per motivi familiari, non credo per fare scalo. Per il resto, in questi periodi finali del calciomercato, spesso i giocatori oggetto di trasferimento vengono poi presi da scelte che poi non riescono a definire in velocissimo tempo: ci sono ripensamenti, confronti con mogli e fidanzate li portano a temporeggiare un attimino. Poi se ci riferiamo al suo passato, io non ho conoscenze approfondite sui suoi aspetti caratteriali, quindi non mi permetto di esprimere valutazioni. Le nostre valutazioni sono state quelle di sfruttare un'opportunità che si era presentata di un giocatore che militava da anni in una società esemplare come il Manchester; quindi se è rimasto per tanti anni lì, significa che sapeva benissimo cosa vuol dire essere professionisti. Poi non so se quella volta a Lecce non non ha sottoscritto il contratto con il Lecce per andare al Bayer Leverkusen...sono situazioni che non sono in grado di valutare".

Adesso la domanda è chi prende la Juve...
"Noi partiamo sempre da quelle considerazioni che abbiamo fatto all'inizio del mercato. Il nostro obiettivo era quello di migliorare il livello qualitativo sempre con una logica che tenesse conto di quelle che sono le opportunità del mercato, nel rispetto di quello che è stato il nostro piano industriale, presentato l'anno scorso. E' evidente che abbiamo colto delle opportunità come quelle di Asamoah, Isla, perchè c'era la disponibilità della parte venditrice di sedersi ad un tavolo, quindi quelle trattative sono state definite velocemente. Abbiamo fatto tanti sondaggi con tanti giocatori, ma c'erano sempre delle problematiche oggettive tali da non poter definire l'operazione. Però, tengo a sottolineare, come il nostro è un gruppo che è diventato un modello vincente alla fine, avendo vinto uno Scudetto, la Supercoppa Italiana e quindi merita particolare attenzione da parte della critica, nel senso che comunque noi abbiamo dei giocatori che sono in grado di rispondere a quelle che sono gli appuntamenti e la stagione che andremo ad affrontare, una stagione molto importante. Rimane sempre il fatto che anche in questi due giorni saremo attenti a cogliere delle opportunità, ma devono essere delle opportunità che devono far lievitare il livello qualitativo".

Bendtner può essere una di queste opportunità o no?
"Mah...è un giocatore sul mercato, è un giocatore disponibile. E' stato ed è oggetto di una nostra valutazione, però da qui a dire che andremo a definire ne passa...".

Dipende se la valutazione è stata positiva, neutra o negativa...
"Onestamente, non mi sembra corretto nei confronti del ragazzo e della società esprimere una valutazione più approfondita. Sappiamo che è disponibile".

Forse a livello numerico può servire un altro attaccante...
"C'è anche una componente imponderabile  che è la fortuna, nel senso che se gli infortuni non sono numerosi e condizionanti di quella che è la attività, evidentemente la rosa basta. Poi è chiaro che se ci saranno infortuni, traumi, questo sarà un aspetto che oggi non riusciamo e non riesco a valutare. Noi stiamo attenti a monitorare le opportunità che si presentano. Se saranno opportunità importanti, cercheremo di definire, altrimenti andremo avanti così".

Llorente sarà comunque un giocatore della Juventus, ora o l'anno prossimo? Ricordiamo che ha il contratto in scadenza nel 2013...
"No, sarà comunque un giocatore nostro assolutamente no. Anche perchè c'è un regolamento che va rispettato. Però c'è altrettanto una verità che è quella di un giocatore che sino ad oggi è in scadenza di contratto nel 2013. Quindi è evidente che sono situazioni allettanti per le società, trattandosi comunque di un giocatore di alto livello".

Quindi rimane un obiettivo della Juventus anche per il prossimo anno?
"Potrebbe rimanere, nel senso che anche per lui vale lo stesso discorso di Berbatov. Noi lo valutiamo un giocatore interessante al momento opportuno, quando le norme regolamentari lo consentiranno, faremo un sondaggio e se ci saranno i presupposti, andremo a definirlo o no. Adesso è prematuro ipotizzare qualsiasi cosa".

Llorente subito?
"Per quanto riguarda questi ultimi giorni, penso sia utopistica l'idea di averlo con noi. Se il suo presidente, giustamente, intende far valere una clausola che è stata definita col giocatore, che è stata definita sulla base di 36 milioni in caso di sottoscrizione di nuovo contratto, io credo che sia veramente utopistico".

Ha paura di aver compromesso la possibilità di trattare Jovetic con la Fiorentina in futuro? O pensa di chiarire la situazione?
"Noi non abbiamo molto da chiarire, come dicevo prima abbiamo agito con la massima correttezza e trasparenza, in un contesto in cui come dicevo prima queste sono le dinamiche. Su un giocatore vanno diverse società. Noi non abbiamo disturbato la Fiorentina e come ho appreso da voi mi pare che l'aereo fosse già stato definito in mattinata, quando noi non eravamo coinvolti in questa questione. I rapporti sono buoni, sono buoni tra i due presidenti, Andrea Agnelli e Andrea Della Valle, quindi credo che questa situazione di Berbatov non vada minimamente ad intaccare quelli che sono degli ottimi rapporti tra le società. Quello che sarà poi a livello di mercato, non lo posso dire oggi, perchè in realtà non lo sappiamo neanche noi".

Che cosa dobbiamo rispondere a tutti i tifosi della Juventus che ci chiedono chi compra la Juve?
"Che la Juve ha una rosa competitiva per quelli che sono i nostri programmi. Ma la risposta sarebbe: cosa c'è da comprare  visti i giocatori che abbiamo? Questa credo sia l'analisi più precisa e più attenta".(redazione TuttoJuve.com)