LIVE - Conte squalificato per 10 mesi. Assolti Bonucci e Pepe. 8 mesi di stop per Alessio. Comunicato Juve: "Soddisfazione per Leonardo e Simone. Pieno sostegno a Conte e Alessio". Ufficiale: l'avv. Bongiorno nel pool legale del tecnico

11:03 - PARLA L'AGENTE DI BONUCCI - Davide Torchia, agente di Leonardo Bonucci, commenta così, intervistato da "Tuttomercatoweb.com", la sentenza che ha sancito il proscioglimento del difensore della Juventus dalle accuse di illecito sportivo fattegli nell'ambito della vicenda "Calcioscommesse": "Logicamente sono felicissimo. Sono state accolte tutte le nostre deduzioni difensive, noi eravamo convinti dell'innocenza del giocatore. Un ringraziamento particolare va all'avvocato Bianche ed all'avvocato Chiappero. Non solo, voglio ringraziare la gente che ha dimostrato un affetto incondizionato per Leonardo. Lui ora è concentrato sulla prossima sfida, fortunatamente una sfida sul campo. Sono queste le sfide che gli competono. Del resto non voglio più parlare, anche perché manca poco all'inizio del campionato. La nostra solidarietà va al mister, non possiamo entrare nel merito ma speriamo che tutto possa andare per il meglio anche per lui. In questo momento siamo vicini a tutti coloro che sono stati coinvolti".
10:30 - SQUALIFICA CONTE, LE MOTIVAZIONI - Le motivazioni della squalifica di 10 mesi inflitta ad Antonio Conte:
e) è provato che CONTE fosse a conoscenza della combine. CAROBBIO, sulla cui
attendibiità si è già detto, riferisce che l’impegno a lasciare la vittoria all’ALBINOLEFFE
venne preso nel corso di una riunione tecnica, qualche giorno prima dell’incontro, a cui era
presente l’intero staff tecnico.
Peraltro, a ulteriore conferma che CONTE sapesse, vi è la circostanza che STELLINI ha
ammesso di essere stato egli stesso a dare incarico a CAROBBIO e TERZI, al termine
della gara di andata, di andare a parlare con GARLINI e BOMBARDINI per “sistemare” la
gara di ritorno. Ed è davvero poco credibile che CONTE non fosse a conoscenza
dell’iniziativa presa dal suo collaboratore, anche in ragione della personalità e del ruolo
che aveva all’interno della Società, ben spiegati dalla dichiarazione resa da PERINETTI, il
quale ha affermato che l’allenatore aveva un “carattere accentratore” (dichiarazione
PERINETTI dell’8.3.2012). Ipotizzare che i componenti dello staff tecnico o la squadra
prendessero decisioni a insaputa di CONTE non è oggettivamente credibile.
A sostegno, poi, dell’effettiva conoscenza da parte di CONTE dell’intesa, vi è la
circostanza relativa al calciatore MASTRONUNZIO. Secondo CAROBBIO, il compagno di
squadra sarebbe stato messo fuori rosa per non aver accettato di partecipare all’accordo.
La circostanza che MASTRONUNZIO, nelle fasi finali del campionato 2010/11, non abbia
più preso parte agli incontri, risulta per tabulas. CONTE, chiamato a fornire una
F.I.G.C. Commissione disciplinare nazionale
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spiegazione in merito al perché un giocatore, sino ad allora titolare, non fosse stato più
schierato in campo, non ha saputo dare una risposta chiara, rimanendo nel vago. CONTE,
difatti, ha affermato di “ritenere che lo stesso si fosse infortunato, anche se non ho ricordi
precisi in merito” (dichiarazione CONTE del 12.7.2012). Risposta, questa, davvero poco
credibile, per un allenatore che stava gestendo una rosa di giocatori prossimi, in quel
periodo, a raggiungere la promozione e quindi l’obiettivo di un’intera stagione.
Né appare credibile quanto sostenuto da CONTE in sede dibattimentale, e cioè di aver
comunicato a MASTRONUNZIO, prima della gara Modena-Siena, di escluderlo dalla rosa
per scarso spirito di gruppo e perché aveva rifiutato di trasferirsi ad abitare a Siena
preferendo rimanere a Empoli. È una motivazione davvero poco credibile, perché non
sufficiente a far ritenere ragionevole l’esclusione di un titolare dalla rosa, a poche giornate
dal termine della stagione, e perché, inoltre, CONTE ha dimostrato di non ricordare tali
circostanze quando è stato sentito in data 12.7.2012
Ne consegue che CONTE sia responsabile dell’addebito contestato. Ai fini della
qualificazione della fattispecie, Conte deve essere chiamato a rispondere di omessa
denuncia, in quanto agli atti è stata raggiunta solo la prova che fosse a conoscenza della
combine e non che vi abbia preso parte;
f) le risultanze agli atti confermano che alla riunione tecnica fosse presente lo staff tecnico,
nelle persone dell’allenatore CONTE, del suo vice ALESSIO, del collaboratore STELLINI,
del preparatore dei portiere SAVORANI, oltre che l’intera rosa dei convocati. Dello staff
tecnico, a fronte della chiusura dei procedimenti ex art. 23 C.G.S. per i tesserati STELLINI
e SAVORANI, resta da definire la posizione di ALESSIO, il quale, in qualità di “vice”, ha
preso parte alla riunione tecnica nella quale si è parlato della combine. La sua
responsabilità, in conseguenza, sia per il ruolo rivestito, sia perché non risulta che lo
stesso abbia parlato pubblicamente del suddetto accordo, è minore rispetto a quella del
CONTE, ma concreta la medesima violazione disciplinare, in quanto anch’egli a
conoscenza dell’illecito: quindi, la contestazione è di omessa denuncia.
In conclusione, le condotte di cui sopra integrano la violazione dell’art. 7, comma 1, 2 e 5,
con l’aggravante di cui al comma 6, per TERZI, quella degli artt. 1, comma 1, e 6, comma
1, per CASSANO e quella dell’art. 7, comma 7, per ALESSIO, CONTE, BOMBARDINI,
COPPOLA e VITIELLO.
Per PASSONI, POLONI, SALA, CAROBBIO, GERVASONI, STELLINI, SAVORANI,
D’URBANO, GARLINI e FAGGIANO e società ALBINOLEFFE e SIENA è stata disposta
l’applicazione di sanzioni ai sensi degli artt. 23 e 24 CGS.
10:20 - IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS - La Juventus ha commentato le sentenze della Disciplinare attraverso una nota pubblicata sul proprio sito internet: "Juventus Football Club in merito alla sentenza odierna emessa dalla Commissione Disciplinare della FIGC, riguardante i suoi tesserati per fatti relativi alla loro militanza in altre società, esprime grande soddisfazione per l'assoluzione dei suoi calciatori Leonardo Bonucci e Simone Pepe e ribadisce il proprio pieno sostegno ad Antonio Conte e Angelo Alessio, nell'auspicio che i prossimi gradi di giudizio possano infine permettere alla loro innocenza di emergere appieno. Per quanto riguarda la posizione dei tecnici, il pool di legali, composto da professionisti designati dai singoli interessati, in piena concordia con la società, è già al lavoro per redigere i motivi d'appello, nella convinzione che le ragioni per affermare l'estraneità ai fatti addebitati siano immutate. Antonio Conte e Angelo Alessio saranno assistiti dagli avvocati Antonio De Rensis e Luigi Chiappero, cui si aggiunge l'avv. Giulia Bongiorno".
10:05 - UFFICIALE: CONTE INGAGGIA L'AVVOCATO BONGIORNO - C'è una new entry nel pool difensivo di Antonio Conte. Secondo quanto riferito dal collega di Sky Sport, Dario Nicolini, il tecnico bianconero ha ufficialmente "ingaggiato" Giulia Bongiorno, che affiancherà Antonio De Rensis e Luigi Chiappero in vista del secondo grado di giudizio.
09:55 - Si attende anche la reazione della Juventus. Vedremo se nelle prossime ore arriverà un commento del presidente Agnelli o un comunicato della società bianconera.
09:40 - GIOIA DI VAIO - Arrivano le prime reazioni. Marco Di Vaio, assolto dalla Disciplinare, esulta: "Giustizia è stata fatta!!! Adesso torno a lett più leggero", ha scritto su twitter l' ex attaccante del Bologna.
09:35 - LE SENTENZE - Ecco il comunicato della Figc con tutti provvedimenti: "Lecce e Grosseto escluse dal campionato di competenza di Serie B 2012/2013, con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore (e ammenda di € 30.000 al Lecce), penalizzazione per Novara (-2), ammende per Bologna (30.000 euro) e Ancona (10.000) e un totale di 19 tesserati condannati (oltre ai patteggiamenti già definiti in aula): è la sintesi delle sentenze emesse oggi dalla Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Sergio Artico, in relazione ai due procedimenti sul calcio scommesse relativi alle inchieste condotte dalle Procure della Repubblica di Cremona e Bari.
Tra i tesserati, le pene più severe sono quelle nei confronti del presidente del Grosseto Camilli e dell’ex presidente del Lecce Semeraro (per entrambi 5 anni di squalifica); squalifica di 10 mesi per Antonio Conte, attualmente allenatore della Juventus, 8 mesi al suo vice Angelo Alessio.
Prosciolti l’Udinese e 7 tesserati: Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Marco Di Vaio, Salvatore Masiello, Daniele Padelli, Giuseppe Vives, Nicola Belmonte (limitatamente ai fatti di Udinese – Bari, squalifica di 6 mesi invece in relazione alla gara Cesena - Bari)
Per consultare i dispositivi integrali clicca qui (CU n. 11 e 12).
Il procedimento ha riguardato in tutto 45 tesserati e 13 club: numerosi erano stati i patteggiamenti nel corso dei dibattimenti della scorsa settimana: tra i club Siena (-6 punti e 100.000 euro), Bari (-5 e 80 mila euro), Albinoleffe, Sampdoria, Torino e Varese (-1 e 30.000 euro di ammenda), Portogruaro (5.000 euro); tra i tesserati: Angelozzi (4 mesi), Bentivoglio (1 anno e 1 mese), Carobbio (6 mesi in continuazione ai precedenti 20 mesi), Da Costa (3 mesi e 30.000 euro di ammenda), D’Urbano (5 mesi e 10 giorni), Esposito (3 mesi e 10 giorni), Faggiano (4 mesi), Garlini (9 mesi in continuazione ai precedenti 3 anni), Gervasoni (4 mesi in continuazione ai precedenti 6 anni e 8 mesi e proposta di radiazione), Larrondo (3 mesi, 20 giorni e 30.000 euro), A. Masiello (2 anni, 2 mesi e 30.000 euro), Mutti (4 mesi), Parisi (2 anni e 10.000 euro), Passoni (6 mesi e 15 giorni in continuazione ai precedenti 14 mesi), Poloni (6 mesi in continuazione ai precedenti 12 mesi), M. Rossi (1 anno, 8 mesi e 20.000 euro), Sala (2 anni), Sanfelice (4 mesi), Savorani (5 mesi e 10 giorni), Stellini (2 anni, 6 mesi e 50.000 euro di ammenda)"
09:20 - CONTE FUORI 10 MESI. ASSOLTI BONUCCI E PEPE. 8 MESI AD ALESSIO - Tutto confermato. La Commissione Disciplinare della FIGC ha squalificato per 10 mesi il tecnico della Juve Antonio Conte. Otto mesi di stop per il vice Angelo Alessio. Assolti Leonardo Bonucci e Simone Pepe.
08:50 - La Commissione Disciplinare ha depositato in Federcalcio le motivazioni delle sentenze di primo grado sul terzo processo scommesse (circa cento pagine) e tra poco saranno rese pubbliche. Non dovrebbero esserci sorprese rispetto alle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni: squalifica di 10 mesi per Antonio Conte e assoluzione per Leonardo Bonucci e Simone Pepe.
Qualora le sentenze dovessero essere confermate, la difesa di Antonio Conte avrà circa una decina di giorni di tempo per preparare l'appello che partirà lunedì 20 davanti alla Corte di giustizia federale.