AL (MIO) SEGNALE SCATENATE L'INFERNO

Non pensate male, non vi parleremo di nulla di compromettente o che possa inneggiare alla violenza. Con questa frase il gladiatore/comandante Massimo era solito inneggiare i suoi legionari e spingerli a vincere, spesso organizzando la battaglia da lontano. Quanto successo ieri, a meno di clamorosi colpi di scena porterà il comandante Antonio Conte a vivere lontano dalla trincee,  costretto a usare segnali e caricando al massimo il gruppo prima di ogni partita. Ingiustizia, ovvio che si, ma purtroppo non resta altro da fare che cominciare a pensare che con questa ingiustizia bisogna conviverci, cercando piano piano di trovare soluzioni serie e efficaci. Vorremmo stare vicini a mister Conte ancora di più, perché lui e' il comandante bianconero, unico e solo adatto a stare in panchina. L'eventuale mancanza di Conte dovrà essere compensata dai giocatori, già a partire da Pechino: "Al mio segnale scatenate l'inferno". Questo dovrà essere il comandamento, questo dovrà essere l'inno, questo dovrà essere il desiderio unico di tutti. Ci sarà bisogno di tutti, ma noi siamo prontissimi, aspettando un giudizio la prossima settimana che sembra essere già scritto, noi siamo pronti a SCATENARE L'INFERNO.

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