DA ZERO A DIECI - ZERO RISCHI MA ZERO GOL, DIECI A CHI CI CREDE
La Juventus perde un'occasione e rimane a meno cinque dal Milan, occasione persa perché il Milan era decimato in difesa e sicuramente non in uno stato psicologico superiore a quello dei bianconeri, occasione nettamente persa.
ZERO - come i gol fatti e come i gol presi, zero in tutto, come spesso è successo, ci si esalta per i clean sheet ma le partite si vincono segnando.
UNO - come i tiri pericolosi del Milan, con Loftus Cheek, sicuramente la partita recente in cui il Milan ha creato meno grattacapi alla Juventus.
DUE - come gli attaccanti sostituiti, il risultato cambiando l'ordine degli addendi non è cambiato, nessun gol.
TRE - come i giocatori offensivi che forse bisognava schierare ieri e che non si è avuto il coraggio di mettere in campo, peccato.
QUATTRO - come le grandi parate di Sportiello, mancava Maignan e qualcuno ha detto, bene. Alla fine mica tanto, se Sportiello indovina la gara giusta.
CINQUE - a Kostic, Miretti, Locatelli, in tre per un cinque, sono stati utili? Diremmo proprio di no.
SEI - a Yildiz, di stima perché se fosse un attaccante meriterebbe un voto più basso, ma siccome non è un attaccante gli diamo sei, speriamo che presto qualcun altro lo capisca. Sei anche a Weah e Cambiaso, voto rivisto in positivo. Per il primo per come blocca Leao, per il secondo perché gioca in posizione non sua, ma deve migliorare le conclusioni.
SETTE - a Federico Chiesa, gioca poco, ma quello che mostra lo fa bene e va sempre via all'uomo, andava messo prima in campo? Diremmo proprio di si.
OTTO - alla difesa, blocca tutto e non fa concludere l'attacco titolare del Milan, alla fine loro si che sono promossi.
NOVE - come i minuti finali con cui la Juventus ha provato a mettere sotto assedio il Milan, pochi, troppo pochi, bisognava iniziare molto prima.
DIECI - a chi ha riempito lo Stadium, un pubblico che ci crede, che sicuramente ha voglia di vedere la Juventus vincere e che meriterebbe di essere già qualificato alla prossima Champions da un po'.
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